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14 febbraio 2011
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Battaglia (Pd): ''In Calabria politica dissennata di Poste Italiane''
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“La politica dissennata di Poste Italiane in Calabria e nella provincia di Reggio in particolare, sta assumendo i caratteri di un’autentica spoliazione di servizi e, di conseguenza, dell’abbandono di intere comunità”.
E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Demetrio Battaglia.
“Ultima, in ordine di tempo, la decisione di apporre il lucchetto per sempre all’ufficio postale di Natile Nuovo. In quella contrada dell’Aspromonte ionico, l’ufficio postale è l’unico punto di riferimento di uno Stato che si dimostra distratto e poco lungimirante nei confronti di una popolazione che già soffre di notevoli disagi dovuti all’isolamento per l’insufficienza dei trasporti ed all’alta concentrazione di persone anziane. In queste condizioni sociali, chiudere l’ufficio postale significa sbarrare la porta ad un minimo di rapporto che quella comunità ha avuto finora con i servizi statali. Le Poste in Calabria – sottolinea Demetrio Battaglia - hanno svolto sempre una funzione sociale di sviluppo, che adesso è sacrificata sull’altare di così detti ‘piani industriali’ pensati per altre realtà molto più urbanizzate e ricche di servizi collaterali. Vieppiù, che Poste SpA in Calabria raccoglie decine di milioni di euro al mese di risparmio delle famiglie calabresi che non vengono reinvestiti in Calabria. Poste SpA, è utile ricordarlo, sono di proprietà dello Stato attraverso il Tesoro. E’ quindi necessario che il Presidente della Regione Scopelliti, si faccia carico al più presto di una forte azione nei confronti di Poste SpA e del Tesoro per ripristinare i servizi mutilati ed impedire le ulteriori spoliazioni del territorio”.
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