21 novembre 2005    

Occhiuto (Udc): “ La sanità a rotoli e l’afasia di molti…”







 “Non era la  priorità per il Mezzogiorno la riforma della Costituzione, perciò esprimo da tempo le mie perplessità”.ROBERTO OCCHIUTO

Ribadisce la sua contrarietà ai contenuti della riforma costituzionale Roberto Occhiuto (Udci), vicepresidente del Consiglio regionale che, tuttavia,  aggiunge: “La posizione  sulla sanità della Giunta regionale, però,   dà ragione a chi sostiene  che  le classi dirigenti del Sud  non hanno il coraggio del rinnovamento, dedite come sono  alla politica clientelare i cui costi  intendono scaricare sulla collettività nazionale. Il non poterlo fare più, evidentemente,  spaventa il presidente  Loiero che, d’ora in avanti, dovrà rendere  conto delle sue inefficienze ai calabresi sulle cui spalle ricadranno gli errori della sua amministrazione”.

Argomenta Occhiuto: “Sostengo da un pezzo che su alcuni settori come la sanità  bisogna avere il coraggio delle scelte, scelte che in Calabria neanche si accennano.  E quel che è peggio è che parte di quel centrosinistra  che  criticava la precedente gestione  per i disavanzi accumulati nella sanità e per le particolari attenzioni  che si riservavano ai privati a scapito del pubblico, oggi che i disavanzi nella sanità  sono  allarmanti e che sul settore privato si destinano cifre ingenti, continuano a  non disturbare il manovratore, anche quando il manovratore   non ha strategia”.

Incalza il Vicepresidente del Consiglio: “L’afasia che ha colpito i tanti che, improvvisamente, smettono di interessarsi del destino della sanità, meriterebbe più  attenzione. Ma dinanzi ad una Giunta regionale che  sposta 50 milioni di euro dal settore pubblico al privato, compiendo il tutto con una  semplice delibera, forse occorrerebbe  smetterla di fare come le tre scimmiotte .  La Giunta regionale, con le deliberazioni approvate nella seduta del 24\10\05, ha deciso due  interventi in materia di despedalizzazione riconversione ospedaliera. Con tali atti – inefficaci in quanto affrontano argomenti per i quali occorrono provvedimenti legislativi – la Giunta facilita – giustamente – la crescita dell’assistenza privata a discapito, però – assai ingiustamente – di quella pubblica  .   Con  le delibere  numero  925 e 926  si sono disposti diminuzioni di posti letto nel pubblico e non nel privato e si sono previste riconversioni in posti letto diurni da effettuare nelle strutture pubbliche e non nelle case di cura private.  Con un’altra deliberazione (n. 924) sono stati  stornati dai finanziamenti già concessi alle aziende sanitarie ed ospedaliere oltre 50 milioni di euro da distribuire alle strutture private per mobilità”.

Ancora  l’esponente dell’Udc: “Non soltanto la spesa farmaceutica è schizzata del 30 per cento  (dato confermato  anche per il mese di ottobre)  e le Aziende sanitarie, da giugno in avanti, si  sono indebitate per 70 milioni di euro, ma adesso si deroga al Piano sanitario regionale, ossia ad una legge regionale, con semplici delibera.   Roba che suscita non solo forti riserve politiche, ma più di una preoccupazione  su come intende la   legalità e la  trasparenza l’attuale Giunta regionale”.

Conclude Occhiuto: “Credo  che il silenzio su quanto sta accadendo  sia anche un diritto di ciascun soggetto che svolge ruoli di rappresentanze, ma alla condizione che non si abdichi  alla funzione di controllo. L’impressione è che  si stiano costruendo tutte  le condizioni per azzerare  ogni possibilità di riscatto della Calabria  sulla base di progetti e strategie ben studiate”.   

 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI