4 febbraio 2011    

Morelli (Pdl): “Enoteca ed elaioteca frutto di lavoro unitario”


''I progetti di legge sull’ istituzione della “Casa dei vini di Calabria” e della “Casa degli oli tirrenici e ionici della Calabria”, approvati dal Consiglio regionale, sono il frutto di un lavoro unitario delle proposte formulate da alcuni consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, e dalla Giunta regionale”. E’ quanto afferma il presidente della seconda Commissione consiliare, Franco Morelli.

“L’idea di fondo dei due progetti di legge, su cui hanno lavorato intensamente l’assessore Trematerra ed il dipartimento agricoltura diretto dal prof. Zimbalatti, è quello di recuperare ai fini produttivi e commerciali il vino e l’olio di Calabria, le cui qualità sono spesso sconosciute dal punto di vista del marketing alla più larga fascia di consumatori, fino a prospettare una ripresa di queste risorse di eccellenza da potere seriamente concorrere, con grandi numeri, sui mercati nazionali ed internazionali. Sotto questo profilo, grazie agli stimoli continui del presidente Scopelliti che sta valorizzando molto nella sua azione di   governo il rilancio dell’agricoltura calabrese,  l’avere dato per la prima volta nella storia  del regionalismo calabrese sistemicità  all’azione della Regione a sostegno di queste due specificità, costituisce senza dubbio alcuno un’autentica inversione di tendenza. Si è infatti usciti – afferma Franco Morelli – dal vecchio sistema degli incentivi a pioggia, destinando invece significative risorse alla ricerca scientifica sui vini e gli oli calabresi, sulla loro valorizzazione e promozione dei consumatori nazionali ed esteri, all’attrattività turistica che ne deriva. Siamo in una fase di recupero – dice Morelli  - di storici ritardi nei confronti del mondo agricolo, che ha dovuto subire in questi ultimi anni non solo la forte ed organizzata concorrenza delle produzioni di altre regioni italiane e di Paesi esteri, ma pagare anche  inefficienze burocratiche e gestionali di due “beni”, come il vino e l’olio, che hanno caratterizzato anche sotto il profilo antropologico la Calabria e la sua gente. Lo slancio che il presidente Scopelliti ha voluto imprimere ai problemi del mondo agricolo calabrese – aggiunge Franco Morelli – sta già producendo i nuovi germogli di cui presto raccoglieremo i frutti. Questo i calabresi vogliono, un deciso cambio di passo per affiancarci alle eccellenze nazionali del settore olealicolo e vitivinicolo che sono segmenti della fascia alimentare italiana tra i più apprezzati e conosciuti al mondo, da cui si traggono importanti fonti di reddito e di lavoro”.


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