4 febbraio 2011    

Il presidente Scopelliti: ''Gioia Tauro resti rotta ideale''


''La competitivita' di Gioia Tauro è essenzialmente legata al fatto di trovarsi sulla cosiddetta 'rotta ideale', cioe' il percorso più utile per far giungere piu' celermente le merci in arrivo sulle navi nel Mediterraneo a destinazione". Così il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti durante il suo intervento in Aula sulla questione del Porto di Gioia Tauro. ''A fronte di un'opportunità geografica - ha sottolineato Scopelliti - intervengono altri fattori che favoriscono i porti nordafricani legati alla disomogeneità del costo del lavoro, da sette a undici volte minore per la fascia operaia e fino a cinque volte la fascia impiegatizia. Di più - ha proseguito il presidente della Giunta regionale - vi è che per i primi cinque anni di operativita' nei porti africani non si è sottoposti a tassazione ed i costi di operativita' restano comunque convenienti, anche se l'efficienza non è paragonabile a quella dei porti italiani. La fiscalita' di vantaggio - ha detto Scopelliti - è uno dei punti da non trascurare per il medio periodo, ma perchè Gioia Tauro sia forte e competitiva - ha aggiunto - oltre alla dote naturale di potere ospitare le grandi navi, ha bisogno di un grande progetto di sviluppo che tenga in conto il territorio circostante. Finalmente - ha evidenziato Scopelliti - siamo riusciti a mettere d'accordo il Consorzio per lo sviluppo industriale l'Autorità portuale sulla competenza di alcune aree e siamo anche riusciti a sapere di un progetto di Mct che va oltre l'interesse originario del transhipment. La grande partita si gioca dunque su un nuovo utilizzo dell'area circostante, e di questo parleremo al tavolo romano con il ministro delle attivita' produttive, Paolo Romani, per disegnare le strategie migliori per il rilancio di tutta l'area. Pensiamo - ha detto Giuseppe Scopelliti - che una parte dei container in transito possa essere lavorata in loco con grandi opportunita' anche per le aziende locali e per il lavoro''. Il presidente della Giunta regionale, inoltre, ha criticato ''certi giornalisti tromboni che vengono dal Nord a parlare di tutto. A costoro rispondiamo che noi siamo per chi vuole lavorare onestamente per la Calabria e per i calabresi e per questo e' necessaria in questa regione una classe dirigente unita per evitare che tra cinque anni si torni di nuovo qui a rimproverarci su chi ha fatto e chi non ha fatto''.


 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI