17 gennaio 2011    

L'impegno del Consiglio in otto mesi di legislatura (di Francesco Talarico *)


L’approvazione, in anticipo sui tempi previsti, del  Bilancio di previsione 2011, ha chiuso l’anno all’insegna dell’alto senso di responsabilità dell’Assemblea regionale – con i Consiglieri e gli Uffici impegnati anche di domenica –  nel rispetto degli impegni assunti ad inizio di legislatura. Ed è proprio lungo questa traiettoria, che ha nella legalità e nella trasparenza i suoi baluardi, che intendiamo essere interlocutori affidabili per l’intera società calabrese nella consapevolezza che le sfide che ci attendono sono tante, impegnative e portatrici di novità, ad incominciare da quella federalista.
In questi otto mesi che hanno segnato la mia Presidenza abbiamo lavorato  per recuperare i ritardi e colmare la distanza tra politica e cittadini. Procediamo spediti lungo  il cammino delle riforme, del cambiamento e della svolta, proprio come ci hanno chiesto i calabresi  che hanno diritto ad un nuovo, virtuoso, progetto   di sviluppo.
Sappiamo, e per tale ragione non ci sottraiamo alle nostre responsabilità, che la crisi che colpisce molte famiglie calabresi, fino a vanificare persino diritti costituzionali , riversa i suoi nefasti effetti anche sugli stessi valori che ci guidano nell’agire quotidiano e nei rapporti con gli altri.
Ma questa azione politico-amministrativa non si è dimenticata dei più deboli. Infatti, in piena sintonia con il presidente Giuseppe Scopelliti, alcune risorse sono state già destinate, con il consuntivo del Bilancio 2010, al sollievo delle famiglie più in difficoltà attraverso una scelta netta e significativa: il taglio dei costi della politica e nuovi investimenti dedicati nel Bilancio 2011. Sono stati, infatti, ridotti del 10% i rimborsi ai gruppi consiliari e del 25% i rimborsi per le trasferte dei consiglieri per lo svolgimento dei compiti e delle funzioni correlate al loro mandato.
Con questo spirito, tra i primi atti, abbiamo proceduto alla riorganizzazione degli uffici del Consiglio. Ricordo che tra le altre cose è stato creato l’Archivio storico dei documenti di 40 anni di attività amministrativa della Regione e che si è decisa la dismissione di 10 autovetture dell’autoparco ma, soprattutto, abbiamo attuato una vera e propria riforma che muove in più direzioni: razionalizzazione degli uffici, snellimento delle strutture, migliore utilizzo delle energie umane e riduzione della spesa. A tal proposito, sono stati calcolati risparmi pari a circa 2 milioni di euro nei prossimi cinque anni.
E’ stata inoltre cancellata dall’ordinamento la figura del consigliere supplente.
Ed ancora: da quest’anno, Giunta e Assemblea avranno un’unica sede di riferimento nella Capitale (prima erano due gli immobili destinati a questo uso), che nel medio e lungo periodo comporterà significativi risparmi di spesa, maggiore efficienza ma anche serie prospettive di attività sinergiche.
L’investimento di dieci milioni di euro nel corso di quest’anno per mille nuclei familiari rappresenta un concreto passo avanti di un percorso che vuole riconsegnare alla famiglia la centralità assoluta delle politiche sociali dando corpo a quello che viene chiamato “quoziente familiare”.
Il nostro costante impegno vuole essere rivolto al servizio degli ultimi, dei giovani senza lavoro che sono la speranza di una nuova Calabria, perché le condizioni di una comunità in difficoltà s’intrecciano con i compiti e i doveri  in capo alla politica. 
E a dimostrazione della priorità che questa legislatura assegna alla “questione sociale”, ricordo anche la raccolta del sangue che ha coinvolto dipendenti e consiglieri,  e che ha visto, per la prima volta, l’Assemblea regionale mobilitarsi direttamente, ospitando l’Autoemoteca dell’Avis.
Ancora, l’impegno a favore dei malati di Sla con la consegna all’Aisla di due puntatori oculari (strumenti che consentono alle persone con mobilità seriamente compromessa di comunicare ed interagire con l’ambiente), e la campagna di prevenzione contro l’aneurisma aortico addominale, tassello decisivo nella riduzione dei costi sanitari legati alle cure ed alle terapie.
Un passaggio, altamente qualificante, che colma un ritardo di 26 anni, è rappresentato dalla nuova legge regionale organica sullo Sport. Il provvedimento, molto atteso dall’intera comunità ed al quale abbiamo lavorato sinergicamente fin dal nostro insediamento, permette alla regione di compiere un importante salto di qualità in uno dei suoi settori più vitali e strategici.  La legge consentirà il completamento di importanti impianti sportivi e diventa anche esempio significativo di come si possa fare sistema sul territorio, alimentando la rete tra istituzioni ed associazionismo.
Altro provvedimento legislativo da segnalare per importanza, quello del cosiddetto Piano Casa che ci ha consentito di metterci in linea con le altre Regioni e di far conseguire migliori opportunità di soluzioni abitative.
Ancora, un importante segnale di apertura e di democrazia partecipativa, lo abbiamo realizzato introducendo il Question time. La discussione in Aula delle interrogazioni, sul modello della Camera dei Deputati, rientrava tra le dichiarazioni programmatiche sulle innovazioni con le quali abbiamo inteso caratterizzare l’agire politico-istituzionale. Obiettivo del Question time è, infatti, garantire che l’intero Consiglio possa, nell’esercizio delle sue prerogative e nel massimo della trasparenza, verificare e controllare costantemente l’operato dell’Esecutivo, riservando una fase delle sedute a specifiche tematiche.
Su un punto, in particolare, il Consiglio regionale ha saputo ritrovarsi unito e determinato: quello della lotta alla ‘Ndrangheta e ad ogni forma di criminalità. Ci siamo attivati fin dal nostro insediamento, partecipando ai lavori della Conferenza regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza che si è svolta a Lamezia Terme nel giugno scorso, per rappresentare tutta la domanda di sicurezza che proviene dagli operatori economici, dalla famiglie e dalle fasce più deboli delle nostre popolazioni. E in questa direzione, con il Bilancio 2011 sono stati individuati, mediante l’attivazione dei mutui, finanziamenti per 14 milioni di euro da destinare al comparto della sicurezza. Si tratta di una serie di interventi atti a rendere più efficienti strutture e mezzi delle forze dell’ordine e della magistratura, a partire anche dai progetti specifici  dell’azienda Calabria Lavoro che ha concretizzato una serie di protocolli di intesa con gli Uffici giudiziari affinchè i migliori laureati in Giurisprudenza possano prestare servizio a tempo determinato a sostegno delle Cancellerie per ridurre i tempi di risposta della Giustizia.
Nel corso del 2010 è stata approvata, per la prima volta in Calabria, la legge regionale che obbliga i consiglieri, gli assessori non consiglieri, i sottosegretari e tutti quanti ricoprono incarichi negli Enti con nomina regionale a rendere pubblici i loro patrimoni e abbiamo aggiunto la possibilità che siano resi pubblici su internet. E’ un’indubbia novità ed una testimonianza coerente dell’impegno a caratterizzare la legislatura nella trasparenza.
Ancora, è stato deciso di aprire all’interno di Palazzo Campanella  la Bottega della Legalità, ulteriore luogo fisico che vuole segnare il limite invalicabile tra le istituzioni democratiche e i comportamenti violenti del crimine organizzato. Lì si metteranno in vetrina i prodotti alimentari provenienti dai campi sottratti alle cosche che sono simbolo di riscatto e di speranza per l’affermazione dei diritti e della legalità.
Sul piano operativo inter-istituzionale, abbiamo sottoscritto con il Consiglio regionale della Lombardia, un “Patto contro la ‘Ndrangheta” grazie all’impegno del presidente della Commissione regionale antimafia, il collega Salvatore Magarò. Un accordo che getta le basi di una collaborazione tra le due Assemblee legislative che, attraverso strumenti normativi mirati, punta a costruire un deterrente alle infiltrazioni mafiose nella gestione delle pubbliche risorse.
Sul piano culturale e della sensibilizzazione della convivenza civile e democratica, abbiamo approntato – e presentato a Palazzo Campanella, insieme al procuratore Generale di Reggio, Salvatore Di Landro e alla Presidente Adriana Musella – un protocollo d’intesa con l’associazione “Riferimenti”, per un progetto di educazione alla legalità finanziato dal Consiglio regionale rivolto agli studenti di tutte e cinque le nostre province. L’obiettivo è accrescere la capacità di resistere da parte delle giovani generazioni ai facili e falsi richiami della criminalità organizzata tenendo vivi in loro,  con gli strumenti della cultura e della conoscenza, i principi di legalità, momento essenziale di crescita civile e culturale.
Abbiamo voluto, in quest’ottica, presentare nell’Auditorium “Nicola Calipari”, l’ultimo lavoro del giornalista e scrittore calabro-canadese, Antonio Nicaso, “La mafia spiegata ai ragazzi”, alla presenza del procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio, Nicola Gratteri, perchè, come ha detto lo stesso autore, “per combattere con successo la mafia bisogna conoscerla bene”. 
Inoltre stiamo lavorando per ridurre sempre di più le fasce di lavoro precario (Lpu-Lsu), in sintonia con i poteri locali, con l’obiettivo di stabilizzare nel più breve tempo possibile quei lavoratori  che sono ormai da anni impegnati a sostenere con il loro operato importanti servizi nei Comuni.
Sul fronte della valorizzazione del “capitale umano”, abbiamo deciso come Consiglio regionale l’immissione dei vincitori del concorso pubblico dello scorso anno e di far proseguire l’esperienza per altri dodici mesi ai laureati del programma-stage. 
Tra le tante contingenze ed urgenze, non abbiamo trascurato le strategie di lungo periodo, lavorando per incrementare forme di cooperazione e di collaborazione, soprattutto sul versante turistico, produttivo e di scambi culturali, guardando a quel processo di internazionalizzazione su cui puntiamo in maniera convinta. Si tratta, del resto, di un compito del quale le Regioni sono investite dalla riforma del Titolo V della Costituzione.
In tale ottica, si inquadrano alcune significative missioni, quali quella in occasione dell’Expo mondiale di Shangai e quelle negli Usa e in Canada che hanno fatto registrare momenti intensi di incontro con le nostre comunità. Ma ancora, in questo contesto, si collocano le visite di diplomatici italiani (dall’ambasciatore in Argentina a quello nel Principato di Monaco) e stranieri, e voglio ricordare quella dell’ambasciatore in Italia della Repubblica popolare Cinese, Ding Wei che ha consentito contatti diretti destinati ad aprire una “finestra” tra Calabria e Cina, individuando precisi settori ed aree d’intervento.
Ricordo inoltre lo slancio impresso in questi primi mesi alla produzione legislativa (26 leggi e  46 provvedimenti amministrativi approvati, dal 26 aprile ad oggi), la notevole riduzione del corpus legislativo (oltre 100 leggi abrogate) e l’individuazione per questo nuovo anno del Comitato per la fattibilità delle leggi quale strumento operativo per proseguire nell’opera di snellimento e razionalizzazione anche per fornire alle istituzioni e alla società civile calabrese gli auspicati testi unici per materia. 
Negli ultimi mesi abbiamo anche attivato il Corecom, il Comitato di garanzia per le  comunicazioni, col quale – d’intesa con la Giunta – stiamo lavorando per cogliere positivamente in Calabria l’occasione dell’imminente passaggio dalla tv tradizionale al digitale terrestre, sia nell’interesse degli utenti sia per venire incontro alle aziende del settore, una rete di emittenti locali che rappresenta una non secondaria realtà imprenditoriale oltre che 
un valore aggiunto per i nostri territori.
Infine ricordo con particolare soddisfazione i rapporti che stiamo istaurando con i giovani, le ragazze e i ragazzi calabresi. Non abbiamo solo ulteriormente aperto le porte di Palazzo Campanella  incentivando le visite delle scolaresche. Insieme al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, dottor Francesco Mercurio, abbiamo sottoscritto un protocollo che prevede un ruolo propositivo delle Consulte giovanili che potranno elaborare proposte di legge che verranno vagliate ed eventualmente recepite per la loro approvazione.
Mi piace chiudere questa riflessione ricordando che il 13 luglio scorso abbiamo aperto con una seduta straordinaria le celebrazioni del quarantennale della Regione. E’ una ricorrenza che vedrà altri appuntamenti importanti nei prossimi mesi, vista anche la particolarità della fase di gestazione e nascita della Regione Calabria  – segnata dai moti del 70-71 che hanno impresso anche l’assetto istituzionale che ci contraddistingue.
Ma è anche una ricorrenza che si intreccia significativamente col 150° dell’Unità d’Italia: un appuntamento che, raccogliendo molto volentieri le sollecitazioni del Presidente Napolitano, ci vedrà impegnati anche nel predisporre e produrre materiale didattico-informativo utile per una riflessione adeguata su quattro decenni di regionalismo e un secolo e mezzo di unità d’Italia, per pensare alle due ricorrenze non in modo rituale ma in termini fattivi e dinamici riproponendo temi come l’autogoverno e il divario Nord-Sud, tra regioni ricche e povere.

* Presidente del Consiglio regionale
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