23 dicembre 2010    

Pensando ai bambini dell'Africa (di Luisa Lombardo )


Il Predidente Francesco TalaricoOgni anno è così. Il Natale richiama antiche emozioni riposte in un angolo della memoria e la Calabria torna ad interrogarsi. Avverte la sua grande sete di giustizia inappagata; insegue progetti di crescita e di sviluppo. E la classe politica, per prima, deve dare le giuste risposte, ispirandosi anche ai grandi progetti che sposano le cause della giustizia sociale e della solidarietà. Solidarietà, appunto, una parola smagliata dall’abuso, diventa, col progetto “Pigotta-Unicef”, gesto concreto e tangibile del prendersi cura degli altri, soprattutto dei meno fortunati e più indifesi.Adotta una bambola di pezza e salverai un bambino dell’Africa, questo il significato dell’iniziativa presentata a Palazzo Campanella che ha avuto il sostegno della Commissione regionale per le Pari Opportunità.
Con i suoi 10 anni di vita, il progetto Unicef ha salvato finora 800 mila bambini. Un cerchio di solidarietà che lega quanti con fantasia hanno realizzato le bambole di pezza a coloro che, adottandole con una donazione, salveranno la vita di un bambino garantendogli le vaccinazioni e la prevenzione delle malattie infantili, principale causa di morte.
Il progetto è stato illustrato nell’auditorium “Nicola Calipari”, presenti all’incontro il Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, la Presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, Giovanna Cusumano assieme alla componente Serenella Multari ed il consigliere Candeloro Imbalzano.
Per l’Unicef, sono intervenuti Pietro Marini, Presidente del comitato Unicef di Reggio Calabria e Maria Sirgiovanni, responsabile Eventi dello stesso Comitato.
Ad aprire il convegno l’esibizione canora dei giovani studenti della scuola “Ibico” di Reggio, accompagnati dalla dirigente scolastica,Carmela Lucisano.
“Dobbiamo sempre farci più carico degli ultimi e sostenere chi ha bisogno - ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico che ha avuto parole di apprezzamento per l’Unicef e per quanti si sono spesi per la realizzazione di “Pigotta 2010”. “Il lodevole progetto di Unicef - ha soggiunto - si cala perfettamente nello spirito del Natale che ci prepariamo a festeggiare. Tante le scuole che hanno partecipato all’iniziativa in un perfetto gioco di squadra”.
“Qui, oggi, è già Natale grazie all’iniziativa dell’Unicef - ha sottolineato la Presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, Giovanna Cusumano. Come sapete, l’Unicef è l’organizzazione internazionale che si occupa della tutela dell’infanzia. Ma è soprattutto a voi ragazzi degli Istituti scolastici reggini che deve essere rivolto il più grande grazie”.
“La questione sociale della povertà è mondiale, la solidarietà deve avere le stesse frontiere” - ha detto Serenella Multari. Non si può continuare ad ignorare che il vero problema del futuro del mondo è il rapporto ingiusto tra Nord e Sud del mondo”.
L’evento dedicato alle bellissime bambole di pezza, simbolo di generosità ed altruismo, è stato anche occasione per ulteriori riflessioni sulla questione della giustizia sociale e di una più equa distribuzione delle ricchezze. Un momento da ricordare in quello che, per tutti, è un periodo speciale dell’anno.
Il tempo dell’Avvento è soprattutto tempo del discernimento, del fare deserto nel cuore per essere più liberi di accogliere la verità rischiarata dal Presepe. E’ il tempo della contemplazione del mistero e della ricerca di una verità indeformabile e risolutrice.

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