17 dicembre 2010    

La 'casa' dei calabresi apre le porte alla raccolta del sangue (di Cristina Cortese)


Il Consiglio regionale sempre più impegnato sul fronte della solidarietà. Dopo il sostegno concreto a favore dei malati di Sla con l’acquisto da parte dell’Ufficio di Presidenza di un puntatore oculare la campagna di prevenzione dell’aneurisma aortico addominale, l’Assemblea regionale si è mobilitata in prima persona per la raccolta del sangue.  Così, nel cortile interno di Palazzo Campanella ha fatto bella mostra di sé l’autoemoteca dell’Avis dotata di tutti quegli strumenti che trasformano un gesto d’amore in un gesto salva vita. “Più sangue si dona, più possibilità ci sono per essere di supporto concreto al mondo sociale e ai suoi bisogni”, ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, ammettendo di rivivere anche quell’emozione che ha segnato la sua prima donazione; “quando, a 18 anni, ho offerto sangue per il papà di una mia compagna di scuola”.

La giornata, che ha visto protagonisti dipendenti e consiglieri, ha fatto della “Casa” dei calabresi (tra i donatori, anche l’assessore alla Cultura, Mario Caligiuri) un cuore propulsivo di solidarietà intorno a quei valori di partecipazione e condivisione consapevole richiamati da Talarico: “La cultura della donazione del sangue si sta affermando nella coscienza dei calabresi, se è vero che il traguardo dell’autosufficienza non è più una chimera. Per questo, con grande piacere, abbiamo accolto la richiesta dell’Avis reggina”.

E proprio il presidente della sezione più antica dell’associazione, Mimmo Nisticò (presenti il capo di gabinetto Pasquale Crupi e la direttrice sanitaria dell’Avis regionale, Gaetana Franco), ringraziando per la sensibilità, ha avuto modo per rilanciare al presidente Talarico le priorità del momento.  “Abbiamo necessità di un nuovo Piano sangue e Piano plasma per accompagnare i progressi e l’evoluzione, in chiave sempre più moderna, del sistema sangue. E’ una battaglia che stiamo portando avanti da tempo con la Regione e ci auguriamo che questa sia la volta buona”, ha sottolineato Nisticò. 

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