25 novembre 2010    

Censore (Pd): “Potenziare le Comunità Montane”


Il Consigliere del Pd Bruno Censore “Bisogna avere il coraggio di assumere scelte forti e lavorare ad un processo di riordino vero delle Comunità Montane, affinchè non si sciupi un’altra occasione, avviando così una nuova stagione del regionalismo calabrese da cui scaturisca un Ente più agile e snello. Tutto questo partendo dalla necessità di salvaguardare la dignità dei quasi 400 lavoratori delle Comunità Montane che non possono più vedersi pagati gli stipendi con ritardi notevoli e soprattutto senza sapere quale sarà la loro destinazione futura”.

E’ quanto ha dichiarato il consigliere del Pd, Bruno Censore, dopo l’audizione del sottosegretario Alberto Sarra in Prima Commissione, sul progetto di legge di riordino delle Comunità Montane.

“Condivido l’idea dell’Unione dei Comuni che, così come rappresentata dal sottosegretario Sarra, consente di risparmiare risorse. Tuttavia, a mio avviso, alcune Comunità Montane che insistono davvero su territori montani, devono continuare ad esistere e vanno rivitalizzate attribuendo loro importanti funzioni che vanno dal coordinamento della lotta agli incendi alla prevenzione del dissesto idro-geologico; dallo sgombero della neve alla valorizzazione del turismo montano ed alla valorizzazione dei prodotti agro-alimentari e di quelli artigianali. Il tutto in un processo di armonizzazione che possa ricomprendere le funzioni già esercitate dall’Afor e dall’Arssa. Sarebbe un segnale importante per le zone interne che - come sta accadendo per la riconversione degli ospedali di montagna - sembra non godano delle attenzioni dovute. Un segnale decisivo per evitare lo spopolamento in una terra dove la montagna rappresenta quasi il 70% del territorio”.

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