18 novembre 2010    

Nuova legge dello sport: esaltato il ruolo delle associazioni (di Cristina Cortese)


Il tempo si ricongiunge alla storia. Dopo 25 anni, la Calabria ha una nuova legge sullo sport. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità nel pomeriggio di una proficua seduta. Proficua, perché la legge “per la formazione e lo sviluppo dello sport e del tempo libero” in Calabria era attesa dal mondo sportivo-sociale che, a fronte di una domanda sempre più in crescita, non disponeva di strumenti adeguati e moderni e viene salutata con soddisfazione da chi ha tradotto queste esigenze in norme concrete.
Cambiano le parole, ma i commenti vanno tutti nella stessa direzione del Presidente del Consiglio regionale Talarico: “Oggi si può dire la Calabria ha, finalmente, una nuova legge organica sullo sport. Il provvedimento, al quale abbiamo lavorato sinergicamente fin dal nostro insediamento, consente alla nostra regione di compiere un importante salto di qualità in uno dei suoi settori più vitali e strategici perché lo sport è motivo di riscatto e di orgoglio, ma anche di promozione di una nuova immagine della Calabria- ha esordito Talarico-. Una legge molto importante e, soprattutto, ben definita e modellata sulle specifiche esigenze del nostro territorio e la cui approvazione rappresenta uno dei momenti più qualificanti di questi primi sei mesi di attività, ma anche il coronamento di un impegno intenso che, sin dalla scorsa legislatura, non ci ha mai visto abbassare l’attenzione”.
Il presidente Talarico ha sottolineato altri aspetti: “Questa legge consentirà il completamento di importanti impianti sportivi e, direi, diventa anche esempio significativo di come si possa fare sistema sul territorio, disegnando quella rete tra istituzioni ed associazionismo che, nell’occasione, è reale promozione di una cultura, il cui valore nelle moderne società va sempre più accrescendosi non solo sul piano economico e sociale, ma anche su quello sanitario e, in special modo, sul terreno della prevenzione”.
Per il governatore Giuseppe Scopelliti “si tratta di un momento fondamentale sotto il profilo dell’innovazione legislativa e rappresenta l’approdo positivo di uno dei cardini programmatici che ho sottoposto ai calabresi durante la campagna elettorale scorsa. È una legge significativa che concorre alla crescita di una giovane classe dirigente del mondo delle associazioni, fa sistema e rete con il Coni in tutte le sue articolazioni e in tutte le discipline e dà grande risalto alle attività sportive paraolimpiche. In questo senso – ha detto Scopelliti – voglio sinceramente esprimere la gratitudine all’Asi come promotore iniziale del progetto di legge e collante con le altre associazioni, al relatore ed alle commissioni per il lavoro approfondito che ha permesso di produrre una alta prova di coesione fino a far diventare questo progetto di legge un patrimonio comune di tutti i calabresi».
“Ci aspettiamo una concreta evoluzione non solo nelle pratiche agonistiche ma anche, soprattutto, nei numerosi aspetti sociali legati alla nuova normativa”: commenta così l’approvazione della legge il capogruppo del Pdl, Luigi Fedele, tra i firmatari insieme con i consiglieri Bilardi, Tripodi e Serra.  “Finalmente – ha ammesso Fedele – i nostri territori saranno investiti da una serie di provvedimenti del tutto positivi. Prima di tutto, perché la Regione ‘svecchia’ l’ordinamento in materia di sport, adottando un disegno di legge che riconosce, in pieno, la funzione sociale delle attività sportive e ricreative promuovendole e valorizzandole attraverso iniziative, strutture e servizi, tramite, anche, la collaborazione con soggetti pubblici e privati. Un segno d’attenzione, quindi, nei confronti dell'associazionismo, dell’aggregazione e, al contempo, dell’impiantistica sportiva e giovanile. Oltre a riordinare l’intera materia, rendendo attuali le procedure e identificando il giusto ruolo ai diversi soggetti istituzionali ed associativi presenti sul territorio calabrese- ha rilanciato il capogruppo del Pdl - la nuova legge dovrà raggiungere uno sviluppo programmato tramite, anche, la collaborazione con il mondo della scuola e quello dell’università. Regione, Province e Comuni, inoltre, si ripartiranno le funzioni attraverso l’adozione di un Piano regionale degli interventi  sportivi. In più, verrà istituita una Commissione regionale dello Sport con il compito di fungere da cabina di regia per l’intera programmazione regionale”.
Conclude Fedele: “Dunque, un risultato importante che, oltre a segnare una svolta fattiva all’intero sistema, è frutto di una stretta sinergia e di una proficua collaborazione tra tutti i componenti della maggioranza di Palazzo Campanella. Esito, questo, conseguito nei primi mesi di attività consiliare grazie anche all’intuizione del presidente Scopelliti che ha da subito adottato la proposta, al Coni regionale e a tutte quelle associazioni sportive che hanno contribuito in modo concreto all’elaborazione del testo”.
Piena soddisfazione è stata espressa da Pasquale Tripodi, capogruppo dell’Udc, secondo il quale “si tratta di una legge altamente innovativa che riconosce la funzione sociale dello sport e della pratica delle attività motorie sportive e ricreative sotto il profilo della formazione e della tutela della salute dei cittadini, dello sviluppo delle relazioni sociali e del miglioramento degli stili di vita”
“Mi considero – ha aggiunto Tripodi -  tra i promotori più entusiasti  del testo di legge, perciò ritengo  che la nuova legge sullo sport rappresenti uno dei migliori esempi di concreta collaborazione tra l’istituzione regione  e il mondo associazionistico il cui fondamentale apporto, in particolar modo quello del Coni, ha contribuito alla stesura di un testo di alto valore,  in grado di imprimere nella nostra società un nuovo impulso di sviluppo e di crescita socio-economica. L’aspetto economico, in tal senso, non va sottovalutato: infatti, il testo normativo, adempie a tale scopo attraverso l’integrazione delle politiche sportive con quelle turistiche e culturali, economiche ed i relativi interventi in materia di infrastrutture ed urbanistica, attrezzature, impianti e servizi per la mobilità ed il tempo libero in un quadro di valorizzazione e tutela del patrimonio naturalistico e ambientale”. Il capogruppo dell’Udc riconosce inoltre nella legge regionale sullo sport anche “un’ importante funzione di promozione culturale considerato che, tra le finalità e gli obiettivi, vi è quello della diffusione dei principi a cui lo sport si ispira poiché lo sport e la pratica sportiva sono indispensabili nella crescita e nella formazione dell’individuo. Ogni individuo ha un potenziale innato ed acquisito: occorre aiutarlo con gli strumenti più idonei alla realizzazione di sé. E’ questo il senso più autentico di ogni relazione educativa e anche quello che è lo spirito della legge sullo sport approvata dal Consiglio regionale”.
Giovanni Bilardi, capogruppo della Lista Scopelliti, ha così commentato la notizia: “Quale primo firmatario della nuova legge regionale sullo sport mi considero soddisfatto per l'approvazione unanime che lo strumento legislativo ha riscosso in Aula tra tutti i consiglieri. Contestualmente non posso non rimarcare che in tempi brevi siamo riusciti ad interpretare le aspettative degli organi rappresentativi dello sport, degli atleti, degli enti locali, della stampa di riferimento, dei cittadini e degli operatori socio-culturali che, come noi, credono che l'induzione alle pratiche sportive sia formativa in termini di lealtà, sia espressione di valori forti e induca alla solidarietà ed alla legalità. La maggioranza di centrodestra  - ha osservato - sostituisce oggi, dopo ventisei anni, l’obsoleta ed inutile legge sullo sport approvando uno strumento agile, al passo coi tempi, che prevede ed innesca strumenti di controllo e di sostegno ponendo la materia sportiva al centro degli interventi di emancipazione del territorio. E’ un altro tassello dell'opera di rinnovamento della Calabria in cui e' caparbiamente impegnata questa coalizione”.


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