18 novembre 2010    

Respinto il ricorso di Vescio contro Parente (Pdl)


Il consigliere del Pdl Claudio Parente “Ho sempre avuto fiducia nell’operato dell’autorità giudiziaria ed oggi prendo atto con soddisfazione della conclusione positiva del ricorso avverso la mia eleggibilità a consigliere regionale proposto dal prof. Vescio”.

E’ quanto sostiene il consigliere regionale Claudio Parente (Lista Scopelliti Presidente) nel dare notizia della sentenza della Corte di Appello di Catanzaro (relatore Di  Pede, presidente Arcuri, giudice a latere Rizzo).

“Il Collegio giudicante - spiega il consigliere regionale - ha rigettato il predetto appello, confermando quanto già accertato dai giudici del Tribunale di Catanzaro con la sentenza n. 1537/2010, relatore Naso. In particolare, la Corte di Appello ha riconosciuto l’insussistenza a mio carico, di ogni e qualsivoglia causa di ineleggibilità, rimarcando come il sottoscritto abbia rimosso tempestivamente e per tempo ogni potenziale causa, conformemente ai dettami di legge”.

“Nell’ambito della discussione, è stato altresì ribadito come il sottoscritto, difeso dagli avvocati Aldo Aloi, Giovambattista Agosto e Giacomo Maletta, non avesse alcuna incompatibilità e, o conflitto di interesse, avendo provveduto oltremodo ad eliminarne ogni sorta, ancor prima della proclamazione a consigliere regionale”.

“Proseguirò - conclude Parente - con la consueta determinazione, che finora ha caratterizzato il mio impegno politico, nell’azione di rinnovamento della Calabria di cui è promotore, insieme alla maggioranza che lo sostiene, il presidente Scopelliti”.


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