17 novembre 2010    

Fedele (Pdl): "Puntiamo a costruire la nuova classe dirigente" (di Cristina Cortese)


Il capogruppo del Pdl Luigi FedeleDa “La politica regionale”, che ha alzato il sipario sul seminario, a “La Calabria terra di cambiamento” che lo ha concluso. Vale a dire, uscendo dal titolo, dalla realtà di oggi alla speranza del domani. Speranza che, nei tre giorni, si è accesa naturalmente negli occhi dei giovani del Pdl, perché il loro entusiasmo, la voglia di fare e la determinazione di inserirsi in modo fattivo e propositivo nel dibattito politico regionale, sono diventati il naturale contraltare dei più grandi. E alla fine, sono proprio loro a portare nel cuore il messaggio forte di Nitto Palma, protagonista della fase conclusiva del dibattito interno al Pdl in riva allo Stretto. “Dovete essere massa d’urto nel quadro di uno scenario politico non particolarmente esaltante laddove vengono a mancare elementi indispensabili come passione e verità”. Si è così rivolto alle nuove leve il sottosegretario all’Interno, incitandole “ad impegnarsi, a pretendere e a nutrire la passione della battaglia, della schiena dritta e anche dell’accettazione della sconfitta e a dire in faccia ciò che pensate e non accontentatevi”.

Un contenitore di idee, ma anche di stimoli: così è risultato il seminario promosso da Giovane Italia, Coordinamento provinciale Reggio Calabria, in collaborazione con il gruppo Pdl in Consiglio regionale. Al centro, tutti i tasselli in grado di costruire il mosaico del cambiamento e della risalita della nostra terra, come i temi dedicati ai giovani e allo sviluppo del Meridione; all’Istruzione e alla Riforma universitaria - con un  approfondito confronto sulle questioni salienti della Riforma varata dal Ministro dell’Istruzione, Gelmini - e  alle Pari Opportunità. In questa occasione, la presidente della Commissione regionale, Giovanna Cusumano, ha fornito un dato allarmante che vede la nostra regione occupare il 74.mo posto nella graduatoria internazionale. E se questa resta una sfida tutta in salita, ce n’è, invece, una già avviata. Si tratta di “Consuma e spendi calabrese’, la campagna promossa dall’assessorato alle Attività Produttive guidato da Antonio Caridi, che insegna fare impresa aprendo nuove aziende agricole o turistiche. Ancora, i temi  su Infrastrutture e Trasporti e I giovani e la Competitività del Mezzogiorno in Europa, hanno completato il quadro evidenziando la necessità di trasferire alla futura classe dirigente calabrese, a cui ben presto toccherà il compito di guidare le sorti della regione, gli strumenti adeguati in termini di preparazione e consapevolezza. Ed allora, spenti i riflettori, cosa resta? La parola al capogruppo Fedele: “Restano, sicuramente, questi giovani che hanno le idee chiare e sono consapevoli che da qui in avanti si sta dischiudendo, nell’ambito della politica regionale, un percorso determinato e coraggioso guidato dal Governatore Scopelliti e sostenuto da tutta la maggioranza in Consiglio regionale. Questa è l’occasione giusta per intraprendere il nuovo corso dopo 5 anni di gestione della cosa pubblica deleteri per la nostra regione. Garantire il diritto alla salute dei cittadini calabresi, fronteggiare il dissesto idrogeologico, non solo nelle emergenze, potenziare la vocazione turistica del territorio e creare occupazione, sono le direttrici lungo le quali ci stiamo muovendo concretamente. Tanto abbiamo fatto e tanto ancora intendiamo realizzare per creare sviluppo, senza prescindere dal ruolo che in questo contesto rivestono le giovani generazioni con cui siamo determinati a collaborare – ha concluso Fedele - in una dinamica di scambio e confronto di idee”.

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