8 novembre 2005    

Pacenza (Ds): “Sulla Finanziaria faremo sentire la nostra voce”




 “Non c’è serietà, anzi verso la Calabria da parte di questo Governo c’è solo improvvisazione e promesse mancate. Da Napoli, sabato mattina, dov’è prevista una riunione di tutti i capigruppo del centrosinistra delle  Regioni meridionali  per discutere della prossima finanziaria, faremo sentire la nostra voce”.  VILASI
E’ l’opinione del capogruppo dei Ds e coordinatore della Fed in Consiglio   Franco Pacenza,  che puntualizza: “E’ una finanziaria che non comprende le ansie di crescita e gli interessi del Mezzogiorno. I tagli per le autonomie locali e le Regioni sono un  indebolimento delle capacità di ripresa del Sud  e delle forme di garanzie sociali ed hanno come effetto il rischio di scaricare sulle famiglie meridionali costi insopportabili. Tutto ciò assume i toni di un’autentica provocazione politica che non è accettabile.  In questo senso,  fanno bene  i sindacati a promuovere lo sciopero generale contro le proposte del governo”.
Aggiunge Pacenza: “Le previsioni più nefaste riguardano le infrastrutture, il vero grande deficit del Mezzogiorno. E’ grave  quanto sta accadendo a proposito della Sa-Rc.  E’ bene che si sappia che rispetto agli impegni assunti sull’autostrada meridionale  non sono ammessi slittamenti o prese in giro. La Calabria farà sentire alta e forte la sua voce, qualora il taglio dei finanziamenti nella prossima finanziaria diventasse vero con la conseguente rottura degli  impegni assunti per il 2006 e il blocco  dei cantieri. A chi giova - chiede Pacenza - tenere in una condizione di grande pericolo la Sa-Rc senza che si sappia neanche la data di conclusione dei lavori?  Noi calabresi avvertiamo, oggi più che mai, un duplice peso: la recrudescenza della criminalità e abbandono da parte dello Stato che si avverte nella totale inadempienza di impegni da cui la Calabria si attende prospettive e sviluppo. Sabato prossimo tutte le Regioni del Sud chiederemo anzitutto il pieno rispetto delle scadenze previste per la definizione dell’ammodernamento dell’autostrada, ossia della  rappresentazione più evidente  del sottosviluppo in cui il Sud è  lasciato”.

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