29 ottobre 2010    

"Programma stages", si lavora per non interrompere l'esperienza (di Filippo Diano )


Sarà affidato ad un tavolo tecnico, insediato a Catanzaro, l’approfondimento giuridico per individuare i passaggi utili a non interrompere una esperienza che, a parere di molti amministratori locali, ha incrementato qualitativamente l’attività della pubblica amministrazione in Calabria. I migliori laureati calabresi ( 350) , selezionati in base ai titoli, che per tre anni hanno dato un interessante apporto negli enti sub regionali e nel sistema universitario calabrese, hanno concluso il loro impegno temporale, così com’era previsto in origine dal bando. Della questione, e cioè sulle modalità di non perdere questa straordinaria esperienza tenendola dentro i margini delle regole rigide imposte dalla Finanziaria, si è dibattuto a lungo nel corso della Conferenza dei presidenti di gruppo consiliare. La seduta si è svolta alla presenza del direttore generale della Giunta regionale, l’avv. Franco Zoccali, di molti sindaci di quei comuni che avevano aderito al programma, del presidente dell’Anci regionale, Salvatore Perugini e dell’Upi, Wanda Ferro. La discussione non poteva certamente trovare uno sbocco esaustivo, vista la complessità degli aspetti che vincolano il ‘programma stages’, ma è servita a chiarire un percorso con l’obiettivo di individuare possibili soluzioni positive per i giovani selezionati.

“Abbiamo lavorato in un clima di massima chiarezza – ha sottolineato il Presidente del Consiglio, Francesco Talarico – consapevoli della sfida che abbiamo davanti e che dobbiamo vincere. Si tratta di evitare la fuga dei cervelli – ha detto ancora Talarico – e fare in modo che il loro talento sia utilizzato per fare crescere la nostra terra. In questa direzione – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale – considero proficua la discussione in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo, che è servita a fornire ulteriori elementi di chiarezza”.

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