8 novembre 2005    

Frascà: ”Il modo migliore di onorare Fortugno è rimettersi in cammino”







La VI Commissione -  “Affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero”-  presieduta da Liliana Frascà, ha ascoltato i responsabili della gestione del Por 2000/2006.CARMELA FRASCA'

“Il modo migliore per ricordare ed onorare la memoria del collega Franco Fortugno che era, tra l’altro, componente della Commissione da me presieduta,  è quello di rimettersi in cammino, nel segno della continuità e della coesione, lavorando per una Calabria nuova e migliore”. Ha esordito così Frascà aprendo i lavori dell’organismo. Hanno partecipato alla seduta il segretario della Commissione, Maurizio Feraudo (gruppo misto-IdV) e i consiglieri  Domenico Tallini (Udeur), Giuseppe Guerriero (Sdi), Antonino De Gaetano (Rif. Com.), Gesuele Vilasi (Fi), Francesco Morelli (An).

“Il piano di lavoro sta proseguendo secondo il calendario prefissato, e non intendiamo ragionare per compartimenti stagni –ha detto nella sua audizione Francesco De Grano, direttore del dipartimento della programmazione- ma individuando la necessaria coesione tra i vari assi in un quadro di compatibilità d’insieme. Inoltre, come Dipartimento stiamo lavorando ad un progetto di legge di cooperazione internazionale che attivi potenziali sinergie con i paesi della sponda Mediterranea”. Marinella Marino, dell’Autorità di gestione del Por, ha posto in evidenza “i notevoli progressi in ordine alla velocità della spesa, alla chiarezza contabile, all’avvio di molti bandi di gara e  alla attivazione di una progettazione coerente”.  Vincenzo Falcone, responsabile “Fondi strutturali”, infine,  ha evidenziato alcuni aspetti generali necessari per comprendere lo stato dell’arte del POR Calabria. Falcone, ha chiesto ai componenti la Commissione, “di riflettere su come combinare la programmazione unitaria con quella globale al fine di evitare scelte errate come quelle relative ad alcuni Piani Integrati di Settore (CERTIS che ha coinvolto circa 150 comuni dovrà essere revocato perché inammissibile in sede europea e ORESTE), che non solo non hanno prodotto effetti ma hanno addirittura dato adito ad equivoci a causa di bandi fatti con incompetenza e leggerezza”.

Liliana Frascà concludendo la discussione, ha esortato tutti ad un “rinnovato impegno in un momento delicato della vita democratica della regione. Dobbiamo costruire una legislazione che guardi al futuro della Calabria e che possa rispondere alle esigenze della nostra gente. L’assenza di un piano di sviluppo regionale appesantisce ulteriormente il lavoro cui siamo chiamati. E’ quindi necessario che la Commissione per il Piano proceda con celerità per assicurare così quel quadro di riferimento necessario per orientare gli investimenti ”.

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