27 ottobre 2010    

"Punte di eccellenza nella nostra sanità" (di Francesco Talarico *)


Il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico“Un segnale molto positivo e incoraggiante per le prospettive della sanità calabrese l’ha fornito il settimanale L’Espresso che nel numero del 14 ottobre ha dedicato uno spazio rilevante e un lusinghiero servizio all’Unità operativa di Cardiologia ed Emodinamica dell’Università della Magna Graecia di Catanzaro, facendo riferimento alla figura del professor Ciro Indolfi, ordinario di Cardiologia nell’ateneo calabrese, per indicare le nuove frontiere mondiali delle tecniche di cardiochirurgia nell’affrontare gli infarti delle coronarie. Questa circostanza assume un particolare valore e non può che far piacere, visto che L’Espresso, com’è noto, non ha mai lesinato critiche alla sanità calabrese né può essere sospettabile di eccessive simpatie per il nuovo corso politico che i calabresi hanno voluto al governo della Regione. Bollato come una specie di inferno della Malasanità, marchiato indistintamente come esempio solo negativo di arbitrii e disfunzioni, il nostro sistema sanitario ha, però, tante luci e anche importanti eccellenze in vari campi e specialità, con strutture, risorse umane e professionalità di grande valore che sono a volte  d’esempio per medici ed equipe sanitarie di altre regioni e che in tanti casi vedono invertite le rotte dei cosiddetti ‘viaggi della speranza’, con malati di altri territori che scelgono di venire a farsi curare in Calabria.Nel sottolineare con soddisfazione i successi nella ricerca e nella cura degli infarti conseguiti dal professor Indolfi e dal suo staff dell’Università di Catanzaro è mio dovere non solo complimentarmi ma pure ricordare che  servizi giornalistici come quello dell’Espresso testimoniano che possono ‘fare notizia’ anche le positività della sanità calabrese. E’ compito del governo regionale e, direi,  e delle forze politiche e sociali più responsabili nel loro insieme intervenire per risanare il settore. Occorre proseguire con coerenza sulla strada del cambiamento che è stata finalmente avviata con determinazione dopo il voto dell’aprile scorso,  per eliminare sprechi, abusi, interessi lobbistici e malaffare che hanno degradato tante realtà sanitarie della nostra regione e per riuscire a far pesare di più e a valorizzare le eccellenze e le tante, ottime professionalità mediche e paramediche che operano in Calabria”. 
* Presidente del Consiglio regionale
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