15 ottobre 2010    

Commissione Riforme: ‘Question time’ al voto finale dell’Aula


L'Aula Commissioni di Palazzo CampanellaParere favorevole della quinta Commissione “Riforme e Decentramento”, presieduta da Mario Magno (PdL) sulla proposta di provvedimento aministrativo n.85/9 che stabilisce modifiche all’art. 122 del Regolamento interno del Consiglio regionale, con l’introduzione e la disciplina delle modalità, dei termini di presentazione e dei tempi di risposta, del ‘Question Time’.

Delle due proposte di provvedimento amministrativo in materia, la Commissione, su iniziativa del Presidente, ha esaminato, approvandola all’unanimità, quella che reca la firma del Presidente del Consiglio e dei capigruppo Fedele, Bilardi, Bova, Tripodi, Principe, Serra, De Gaetano e Giordano.

L’interrogazione a risposta immediata consiste in una sola domanda, semplice e concisa, su argomenti di particolare rilievo politico ed istituzionale, che presentino caratteri d’urgenza o di attualità. L’interrogante dispone di 2 minuti per illustrare l’interrogazione. Il Presidente della Giunta ovvero l’assessore o il sottosegretario competente per materia o delegato, dispone di 3 minuti per rispondere. L’interrogante ha diritto di replica per non più di un minuto.

“L’approvazione della proposta di modifica all’art. 122 del Regolamento interno del Consiglio regionale che introduce l’istituto del Question Time - ha affermato Magno - rappresenta un importante segnale di apertura e di democrazia partecipativa. L’innovazione regolamentare - ha proseguito -  unanimemente voluta dai rappresentanti dei gruppi consiliari, consentirà anche nella nostra regione un confronto costante sui temi di attualità ed all’ordine del giorno del dibattito pubblico, alla presenza dei componenti dell’Esecutivo regionale che, all’inizio delle sedute consiliari dedicate all’approvazione dei disegni di legge, saranno altresì chiamati a dare concrete risposte alle interrogazioni dei singoli consiglieri. Auspico pertanto - ha concluso Magno - un utilizzo maturo e consapevole di questo strumento di confronto democratico che in tal modo diverrà un formidabile istituto di partecipazione”.

Tra i punti all’ordine del giorno della seduta, anche la redazione di un programma dei lavori della Commissione. Su proposta del Presidente, l’organismo ha previsto una serie di audizioni: il 28 ottobre, alle ore 12.00, saranno ascoltati Upi e Anci; nei giorni successivi, Uncem, Legautonomie, Afor, Arssa e Consorzi di Bonifica. “Obiettivo delle audizioni - ha spiegato Magno - è ascoltare i rappresentanti degli enti coinvolti nel processo di decentramento per verificare lo stato di attuazione dello stesso e le difficoltà incontrate lungo il percorso”.

Infine, su sollecitazione del capogruppo del Pd, Principe, la Commissione ha deciso di “avviare un confronto sui compiti della Regione e degli altri enti territoriali al fine di pervenire ad un rinnovato ed armonico sistema delle Autonomie”.


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