7 ottobre 2010    

Tripodi (Udc): “Istituire presso Asp Centri provinciali per le intolleranze alimentari”


Il capogruppo Udc Pasquale Tripodi Migliorare la sicurezza e la qualità della vita delle persone che soffrono di allergie o intolleranze alimentari; attivazione di un sistema di sorveglianza nutrizionale; tutela della qualificazione igenico-sanitaria, nutrizionale e gestionale della ristorazione collettiva; attuazione di programmi di educazione ed informazione alimentare per sviluppare comportamenti alimentari sani e costituzione, presso ogni ASP, del “Centro provinciale per lo studio e la cura delle malattie derivanti da errori metabolici congeniti allergie e intolleranze alimentari”: sono questi i punti salienti del progetto di legge del capogruppo alla Regione dell’Udc, Pasquale Tripodi, finalizzato ad accrescere la conoscenza delle allergie e delle intolleranze alimentari. Il provvedimento, che consta di dieci articoli, assegna un ruolo attivo alla Regione, chiamata a mettere in atto tutta una serie di interventi mirati. “A tutt’oggi in Calabria, tranne qualche struttura privata, non ci sono le attrezzature per poter individuare e seguire le problematiche derivanti da una allergia o intolleranza alimentare- spiega Tripodi-. Ed è importante sapere, non di meno, che dall’allergia alimentare si può guarire completamente. Una diagnosi tempestiva e una “presa in carico” appropriata del paziente possono, infatti, consentire il superamento della malattia anche nell’adulto”. In questa prospettiva, un ruolo importante viene svolto dai Centri Provinciali. Spiega ancora il capogruppo: “E’ proprio così, poiché la loro attività assistenziale si snoda in più momenti: diagnosi tempestiva delle manifestazioni cliniche suggestive di allergia o intolleranza alimentare avvalendosi di team multidisciplinari; cura dei pazienti affetti da allergia o intolleranza alimentare; visite specialistiche; esami strumentali e attività di supporto dietoterapico, psicologico ed educazionale”.
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