1 ottobre 2010    

Strumenti finanziari derivati: l’indagine del Comitato di controllo contabile


L'aula Commissioni di Palazzo Campanella E’ stata tutta dedicata all’esame della documentazione relativa agli strumenti finanziari derivati utilizzati dalla Regione, la seduta del Comitato regionale di Controllo Contabile, presieduto da Gianluca Gallo (Udc).

L’organismo ha compiuto un’ampia disamina del carteggio che gli uffici della Giunta hanno fatto pervenire e che sono stati illustrati dal Dirigente del Servizio Comitato regionale di controllo contabile, Avvocato Antonio Cortellaro.

“Gli strumenti finanziari derivati - ha spiegato Cortellaro - sono contratti basati sull’andamento di variabili, che possono essere di diversa natura (quotazioni azionarie, tassi di interessi e di cambio, prezzi di merci, tariffe, ecc.); il termine ‘derivato’ sta, appunto, a indicare la derivazione del valore dello strumento da un’attività o da un altro indice sottostante”.

“Dai dati in possesso del Servizio - ha proseguito Cortellaro - risulta che esistono in atto 9 contratti stipulati dalla Regione Calabria che si riferiscono ad operazioni derivate”.

“Nell’evidenziare come sia la Corte dei Conti che la Commissione ‘Finanze’ del Senato abbiano stigmatizzato l’utilizzo diffuso da parte degli enti territoriali di questo strumento contrattuale che ha carattere aleatorio con ripercussioni sulla capacità di rispettare il patto di stabilità”, il Dirigente del Servizio ha anche sottolineato come “i suddetti organi abbiano riscontrato, in alcuni casi, un’anomalia nella coincidenza tra il soggetto che rivestiva compiti di consulenza e quello scelto come contraente”.

Su proposta del consigliere Imbalzano (Scopelliti Presidente), si è deciso di convocare in audizione l’apposito gruppo di lavoro istituito dalla Giunta regionale,

allo scopo di approfondire meglio il tema e per assumere, di conseguenza, le decisioni che si renderanno più opportune.

Il Presidente Gallo ha espresso il suo “apprezzamento per il lavoro svolto in pochi giorni dal Dirigente del Settore che ha prodotto una relazione corposa che va indubbiamente approfondita. Questo è solo il primo step di un lavoro di indagine che il Comitato ha avviato e che intende fare piena luce su una materia complessa per chiarire i dubbi e gli interrogativi dei calabresi”.    

Ai lavori hanno preso parte i componenti Emilio De Masi (Idv) e Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente).


 
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