1 ottobre 2010    

La sfida della Commissione regionale per le Pari Opportunità (di Cristina Cortese )


Avvocato, 45 anni, consigliere in carica del Pdl al Comune di Reggio Calabria, Giovanna Cusumano, è la nuova presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità. E’ stata eletta all’unanimità, con votazione palese, dall’organismo consiliare insediato dal Presidente Francesco Talarico nel corso della cerimonia che ha visto anche, con le stesse modalità, proclamare vice presidente, la dirigente scolastica Concetta Carrozza. Nella Sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella, che porta il nome di una donna straordinaria (la contadina di Calabricata, in provincia di Catanzaro, uccisa il 28 novembre del 1946 mentre difendeva le terre assegnate ai ‘cafoni’ calabresi dallo Stato), è sventolata un’unica bandiera, quella del genere femminile che coniuga spirito di gruppo e capacità individuale. Ma, anche, e soprattutto, è stato rappresentato suggestivamente il senso di una sfida, tanto più alta quanto più in grado di respingere il piangersi addosso dei tempi passati. Forte di una esperienza da consigliere comunale con delega proprio alle Pari Opportunità, la Cusumano ha rilanciato il punto di vista delle donne. “Solo se questo punto di vista è adeguatamente rappresentato, si potrà raggiungere l’obiettivo delle pari Opportunità, e, soprattutto, quello della democrazia pluralistica che deve essere il cemento di una società – ha asserito nel suo saluto d’insediamento-. Così come ci sono uomini e donne, è altrettanto naturale che i posti decisionali vadano ripartiti tra uomini e donne, seguendo il criterio della meritocrazia, ma partendo dall’uguaglianza delle opportunità”. Da qui, per la presidente “la necessità di indispensabili modifiche della legge istitutiva di questa Commissione, ormai datata e, anche, di riprendere alcune leggi che nella passata legislatura non hanno visto la luce, al fine di incentivare la presenza delle donne nei ruoli politici”.

In diversi passaggi, Francesco Talarico, dal tavolo della presidenza (presenti anche i dirigenti Maria Teresa Malta, Ester Latella e Maurizio Praticò), ha stimolato la Commissione ad un ruolo a tutto campo, partendo dalla bella immagine di un laboratorio di idee che può assurgere a momento effettivo di rilancio del territorio. “Mi aspetto molto da voi, un contributo fattivo sui tanti temi, quali l’occupazione, l’imprenditorialità femminile, l’adeguamento del regolamento della legge della famiglia,  l’impegno contro la violenza alle donne e lo stalking – ha detto alle commissarie-. Vi chiedo, inoltre, di affiancarci nella produzione legislativa, a cominciare dalle necessarie modifiche della legge istitutiva di questa Commissione, ormai datata, con l’obiettivo di colmare il gap di genere che ancora oggi colloca la Calabria fuori dai parametri di modernità, produttività, legalità ed efficienza”. Ancora, augurando buon lavoro alle commissarie, il Presidente del Consiglio regionale ha richiamato anche l’importanza “di condividere il percorso di legalità intrapreso dall’Assemblea legislativa, divenendo parte attiva nei processi di riconversione culturale e sociale, contro le mafie.  Alle donne, detentrici della vita come madri ed educatrici e custodi della tradizione e della memoria, riconosciamo, infatti, il privilegio e la grande capacità di introdurre le nuove generazioni alla vita sociale. La Commissione per le Pari opportunità – ha aggiunto - è un organismo sul quale puntiamo e, non a caso, è sancito ai più alti livelli, essendo previsto dall’articolo 8 dello Statuto. Il suo deve essere un ruolo attivo e di elaborazione costruttiva in un confronto di opportunità con le altre regioni e di collaborazione con l’intero Consiglio regionale che sa di trovare in voi un interlocutore importante e prezioso. Per fare questo, è necessario un lavoro di squadra e coeso che non può che essere arricchito dalle diverse esperienze che vi contraddistinguono e che possono trasformarsi in spinta nuova e moderna”.

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