24 ottobre 2005    

Ciampi ai calabresi: “L'Italia è con voi”




''Calabresi reagite con fermezza: non siete soli, l'Italia è tutta con voi''.
PRESIDENTE CIAMPIL'esortazione  è  del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, sceso in Calabria nel momento più difficile della storia della regione per manifestare la solidarietà di tutto il Paese dopo l'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno.
Il  Capo dello Stato e' arrivato nella sede del Consiglio e subito ha voluto incontrare la vedova Fortugno, Maria Grazia, ed i figli, Giuseppe ed Anna.
''La mia presenza qui - ha detto - vuole essere un atto di doveroso omaggio alla figura del professor Fortugno ed al suo impegno politico e civile da tutti apprezzato''.
Un incontro particolarmente sentito da parte di Ciampi che si e' intrattenuto lungamente con
i familiari dell'uomo politico ucciso. Quindi il Presidente della Repubblica si e' recato nell'aula consiliare dove è stata allestita la camera ardente, sostando in raccoglimento davanti al feretro.
Ciampi si è poi avvicinato alla bara invitando la vedova ed i figli a stare al suo fianco e, dopo averli presi per mano, ha posato la sua sul feretro. Un lungo applauso degli oltre 500 tra rappresentanti istituzionali, sindaci, politici, consiglieri, e dipendenti regionali ha accompagnato il gesto.
Ciampi ha colto l'occasione anche per incontrare i vertici  della Regione, il presidente Agazio Loiero, il vice Nicola Adamo, il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova, il  presidente della Provincia di Reggio Calabria Pietro Fuda ed il  sindaco Giuseppe Scopelliti. Un incontro vero, l'hanno definito i partecipanti, nel corso del quale sono stati affrontati molti argomenti e il capo dello Stato ha dato dimostrazione di ''conoscere tutto e tutti''.
All'uscita, poi, l'incitamento ai calabresi e il riconoscimento agli studenti di Locri che in oltre 3.000 sono scesi in piazza per dire basta alla criminalità mafiosa.
Eloquente un grande striscione esposto dai ragazzi nella piazza antistante il Palazzo di Giustizia di Locri, dove la manifestazione si e' conclusa, con su scritto ''omertà la loro forza, noi giovani la loro fine''.
Ciampi ha sottolineato l'importanza della manifestazione ed ha espresso l'augurio che i giovani ''sappiano trascinare con loro tutta la società civile''. Quindi ha ribadito l'invito ai cittadini a far sentire il proprio appoggio alle Istituzioni dello Stato ed alle autorità regionali e locali''.
La visita di Ciampi nella camera ardente e' stato il momento più alto di una giornata in cui il dolore e' stato il comune denominatore delle centinaia di persone che per tutta la giornata hanno sfilato davanti al feretro sistemato al centro dell'aula e coperto da una composizione floreale fatta con anturium, orchidee e singapore. Per tutta la giornata i  consiglieri regionali si sono alternati nel picchetto d'onore cui hanno preso parte anche i medici dell'ospedale di Locri in camice bianco, amici e colleghi di Fortugno quando esercitava la sua attività di primario del pronto soccorso.
Sin dal momento dell'apertura della camera ardente è stato un via vai continuo di politici, rappresentanti istituzionali, conoscenti, e semplici cittadini che hanno così voluto testimoniare il loro affetto alla vedova, resa esausta dal dolore, ai figli ed a tutti i familiari.
La salma sarà traslata in serata nel municipio di Locri dove e' stata allestita un'altra camera ardente in attesa dei funerali in programma alle 16 nella Cattedrale.

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