24 settembre 2010    

Tripodi (Udc): "L'azione politica come forma eminente di carità" (di Cristina Cortese)


E’ stato eletto nella circoscrizione di Reggio Calabria per l’Udc con 10.408 preferenze, un largo consenso per la sua terza legislatura fra gli scranni di Palazzo Campanella. Già assessore regionale al Turismo, alle Attività culturali ed ai Trasporti, Pasquale Tripodi è capogruppo del partito di Casini e commenta così la sua rielezione: “E’ stata una riconferma importante; considero il mandato conferitomi dagli elettori come una richiesta forte di cambiamento per la Calabria. In fondo, è questo il messaggio chiaro che abbiamo lanciato durante la campagna elettorale ed adesso è nostro dovere onorare la fiducia accordataci dai cittadini”.Il capogruppo dell'Udc Pasquale Tripodi

Quali ritiene siano le priorità per rilanciare la Calabria e rispondere all’attesa di cambiamento di cui parla?

“Forse è un’espressione forse poco forbita, ma la Calabria ha fame di lavoro. Per agevolare lo sviluppo della regione, dobbiamo innanzitutto realizzare alcune precondizioni imprescindibili: mi riferisco innanzitutto alla sicurezza ed al sistema infrastrutturale.  Un esempio su tutti: la Regione deve incalzare quanto più possibile il Governo affinché rompa l’isolamento a cui siamo costretti a causa degli interminabili lavori sull’A3. Pari impegno deve essere profuso per impedire al management di Trenitalia di proseguire nell’impoverimento dell’offerta di mobilità in Calabria. La recente soppressione dei due ‘Frecciargento’ nella tratta Lamezia-Roma è solo l’ultima di una serie di scelte scellerate da parte della società. Senza una rete di collegamenti adeguata, lo stesso Porto di Gioia Tauro, che ancora purtroppo rappresenta un’occasione mancata per la nostra terra, non può esprimere in pieno il suo potenziale. Mentre per quanto riguarda quella che reputo l’altra emergenza della Calabria, la sanità, la Regione dovrà dimostrare capacità nel realizzare un sistema sanitario moderno ed efficiente, distribuendo con sapienza gli ospedali nelle varie province e creando veri e propri punti di eccellenza”.

Sono certamente obiettivi ambiziosi, che per essere raggiunti necessiteranno di una collaborazione proficua tra l’Assemblea e la Giunta.

“Esattamente per questa ragione, abbiamo ideato la novità delle interrogazioni che, fino alla precedente legislatura, erano poco considerate. Noi, invece, le abbiamo elevate sul modello del question-time della Camera dei Deputati, coinvolgendo consiglieri di maggioranza e di opposizione, alimentando così dialettica e considerazione politica. E’ mia intenzione proporne anche la pubblicazione  sul sito istituzionale del Consiglio: sarebbe un messaggio importante per i calabresi”.

Soprattutto in un momento in cui il rapporto fra cittadini e politica sembra in crisi…

“E’ proprio così. E’ nostro compito riavvicinare i cittadini alla politica, arte nobilissima. E’ indispensabile l’impegno di quanti sentono la gestione della cosa pubblica come importante e alta, in quanto capace di segnare il destino di tutti, e per essa sono disposti a dare il meglio dei propri pensieri, dei propri progetti, dei propri giorni. Lo dobbiamo fare in nome di un dovere civico, ma anche perché cristiani. A riguardo condivido pienamente l’appello di Monsignor Bagnasco che ha auspicato una nuova stagione di impegno dei cattolici in politica. La politica ha a che fare con il potere, è vero, ma il suo ruolo è appunto quello di servire, utilizzando questo strumento specifico. Seguendo l’ispirazione della Bibbia, tale servizio dovrebbe rivolgersi in modo particolare in favore dei più deboli della società. Non a caso, la Chiesa non ha esitato nel definire l’azione politica come una forma eminente di carità, una vocazione nel senso pieno della parola. Non è obiettivo da poco, lo so, ma è questo lo spirito che deve animarci”.

 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI