16 settembre 2010    

Imbalzano (Scopelliti Presidente): “Iniziative congiunte per contrastare tagli di Trenitalia”.


“Fa sinceramente piacere prendere atto del diluvio di dichiarazioni  rilasciate in queste ore da tanti esponenti della politica e delle istituzioni,  dopo gli ulteriori tagli di Trenitalia con la soppressione di due linee ad alta velocità sulla tratta Lamezia -  Roma. Peccato che tante di queste prese di posizione arrivino in forte ritardo o, come si dice, a ‘babbo morto’”. Il consigliere della lista Scopelliti Presidente Candeloro Imbalzano

E’ quanto dichiara il consigliere regionale della lista “Scopelliti Presidente”, Candeloro Imbalzano per il quale “sui tagli ulteriori di Trenitalia urge una forte azione tra Istituzioni a tutti i livelli e sindacati. Quando nei mesi scorsi l’azienda guidata dall’eterno Amministratore delegato Moretti, avviò  la sistematica campagna di spoliazione  del territorio calabrese, sopprimendo, in un sol colpo, qualcosa come 12 treni a lunga percorrenza ed isolando di fatto la provincia di Reggio Calabria dal resto del Paese – ricorda Imbalzano-, ci siamo ritrovati pressocchè da soli a Villa S. Giovanni  per sostenere la protesta dei sindacati regionali  dei Trasporti, che responsabilmente, esprimevano la loro forte preoccupazione e la loro netta contrarietà al progetto di Trenitalia di abbandonare di fatto  la nostra Regione, nella quasi indifferenza generale”. 

Per l’esponente del centrodestra “è stata quella una grande occasione mancata  dall’intera classe dirigente calabrese per compattarsi e contestare, tempestivamente e  con ogni mezzo, un dissennato progetto di taglio di risorse e di investimenti avviato da mesi, in nome di una logica aziendalistica perversa che parte dalla Calabria ed è destinata ad estendersi ad altre aree deboli del Paese. La stessa decisione di Trenitalia di questi giorni di abbandonare Gioia Tauro – aggiunge Imbalzano- fa il paio con questa assurda strategia, che contestiamo con grande energia e  rispetto alla quale, con la mozione che abbiamo presentato nei giorni scorsi al Presidente on.le Francesco  Talarico, nel contesto del più ampio problema della mobilità sul territorio calabrese e sul destino dell’unica azienda – lo stabilimento Ansaldo Breda di Reggio Calabria – che produce materiale ferroviario in Calabria, intendiamo provocare all’interno del Consiglio Regionale  un urgente e vasto  dibattito, coinvolgendo preventivamente tutti i soggetti direttamente interessati”.

Conclude Imbalzano: “Dovrà essere la massima assise assembleare della nostra Regione, anche su  input  della nostra formalizzata iniziativa che illustreremo più dettagliatamente  alla stampa nei prossimi giorni, ad individuare le definitive iniziative che Giunta Regionale e Consiglio dovranno assumere anche  per  contrastare questa anomala tendenza di Trenitalia  che è una realtà  pubblica quando ci sono da incassare le royalties del contratto di servizio che la lega allo  Stato e che diventa prigioniera di logiche privatistiche quando si tratta di affrontare  questioni  serie e vitali come i  trasporti sull’Area dello Stretto e la mobilità ferroviaria sull’intero territorio calabrese”.


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