16 settembre 2010    

Talarico: “Nessun aumento di spese per il Consiglio regionale”. (di Filippo Diano)


''Il bilancio del Consiglio regionale, pari a 77,5 milioni di euro, e' uguale a quello degli anni scorsi e ai calabresi non costerà un euro in più mantenerne il funzionamento''. Così il presidente del Consiglio regionale  Francesco Talarico, si e' espresso nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Campanella, coordinata dal capo ufficio stampa, Gianfranco Manfredi. Talarico era anche assistito nella sua esposizione dal dirigente generale Nuccio Lopez, dal capo di gabinetto, Pasquale Crupi e dal dirigente della Ragioneria, Danilo Latella.
Il presidente dell'Assemblea, tabulati alla mano, ha analizzato i dati della manovra di assestamento di Bilancio 2010 per le voci di pertinenza di Palazzo Campanella, chiarendo puntigliosamente la destinazione del fabbisogno finanziario in corso, ''frutto - ha detto - di avanzo di gestione e servito soprattutto a coprire i costi per i nuovi 130 assunti dal 1 giugno di quest’anno''.
Talarico, inoltre, ha voluto evidenziare ''che i tagli al funzionamento della politica non devono confondersi con i tagli al funzionamento delle istituzioni democratiche'', chiarendo che l'aggravio di spese e' stato necessario anche per la liquidazione di legge spettante ai consiglieri non più eletti. Quindi ha sottolineato i ''processi di riforma che la maggioranza di centrodestra sta portando avanti in Calabria, contrastati da forze oscure che fanno persino ricorso ad atti di gravi intimidazione com'e' successo per me, per il presidente Scopelliti e per la vicepresidente Stasi. Un disegno – ha aggiunto - che non interromperà la forza del cambiamento che i calabresi vogliono e che ci hanno affidato in maniera netta lo scorso marzo''. ''In particolare, con riferimento all'Assemblea legislativa - ha continuato Talarico - voglio sottolineare il valore della recentissima legge votata all'unanimità da tutti i gruppi consiliari sull'obbligo di pubblicazione dei patrimoni di consiglieri, assessori e rappresentanti della Regione nei vari enti. Un passo significativo verso la trasparenza per recuperare quel senso di sfiducia che i calabresi hanno nei confronti della politica''. Infine, Talarico non ha lesinato la propria contrarietà nei confronti delle dichiarazioni del ministro Renato Brunetta, ''un modo di esprimersi - ha detto - che non aiuta la solidarietà tra istituzioni'', ed ha rimarcato ''le opportunità e le contraddizioni insite nel federalismo, che ci spingono tutti insieme a riportare la Calabria  ai medesimi livelli standard delle altre regioni''.


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