16 settembre 2010    

Parte il “Question Time” in Consiglio regionale (di Luisa Lombardo)


Il Presidente del Consiglio regionale Francesco TalaricoDisco verde per il “Question Time” nell’aula delle Commissioni di Palazzo Campanella.
L’introduzione di questa nuova fase delle sedute consiliari, prevista per la prima ora di ciascuna seduta, avrà luogo a partire dalla prossima riunione dell’Assemblea regionale.
L’idea di istituire uno spazio interamente dedicato al “tempo delle domande”, era stata preannunciata dal presidente Francesco Talarico, al momento del suo insediamento alla guida del Consiglio regionale.
Nel corso di un incontro con la stampa, il Presidente dell’Assemblea ha sottolineato gli obiettivi dell’iniziativa che viene attuata sulla base dell’analogo modello in uso presso la Camera dei Deputati e che punta al rafforzamento del confronto diretto fra interrogante e rappresentante del Governo regionale.
Attraverso il “Question Time” - ha detto ancora Talarico - il Consiglio regionale, nell’esercizio delle sue prerogative, potrà meglio verificare e controllare costantemente l’operato del Governo.
Disciplinato dal Regolamento, il Question Time precederà le sedute consiliari per sfoltire le interrogazioni in coda: tre minuti per l’esposizione dell’interrogante, due minuti di risposta da un componente dell’Esecutivo, e un minuto di replica. Accogliendo la proposta del consigliere Nicola Adamo, il Presidente Talarico ha precisato che “dovrà essere formulato un regolamento operativo che chiarisca le priorità di discussione, i tempi e le possibilità di ripresa televisiva in diretta”. Ripresa televisiva che è oggetto di un progetto di legge a firma del capogruppo di Idv, Giuseppe Giordano.    
“Dunque, i consiglieri - ha spiegato Talarico - potranno rivolgere direttamente alla Giunta, interrogazioni, interpellanze e mozioni. Stiamo pensando poi di rendere pubblica questa fase dei lavori oltre che con la ripresa televisiva, anche con l’inserimento nel sito web del Consiglio regionale”.
La parola trasparenza riecheggia nelle dichiarazioni del vertice di Palazzo Campanella che intende, per questa via, valorizzare anche l’interlocuzione con gli organi di informazione. La riattivazione del servizio “Diretta d’Aula” e la legge sulla trasparenza della situazione patrimoniale dei consiglieri che viene estesa agli assessori esterni, ai sottosegretari e a coloro che occupano cariche di nomina regionale e sub-regionale (con pubblicazione su un Bollettino e su internet), rientrano nelle azioni per la trasparenza promosse dal Presidente de Consiglio regionale.


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