5 agosto 2010    

Censore (Pd): "Commissariamento, bocciatura per la politica"


“Il commissariamento della sanità è  una  bocciatura per la politica. A Roma, Il Consigliere del Pd Bruno Censoreprima dell’implosione del Pdl, il federalismo sembrava la panacea per tutti i mali, ma qui in Calabria il Governo, nonostante la Giunta ‘amica’, agisce in maniera  centralistica ed autoritaria”.

E’ il giudizio del consigliere regionale Bruno Censore del Pd, per il quale “Il commissariamento è una  dichiarazione di sfiducia per il regionalismo democratico e   pone la politica calabrese in una condizione di  minorità.  In un settore fondamentale come la sanità -  precisa l’esponente del Pd -   la politica calabrese   è  considerata dal Governo Berlusconi incapace d’intendere e di volere.  Dopo quatto mesi di centrodestra al governo della Regione  e con a Roma  un Governo dello stesso colore, c’era da sperare che la maggioranza riuscisse, attraverso un  programma ben articolato,   a conquistare la fiducia del  Governo e rimettere in movimento la macchina della Regione dentro i circuiti della normalità amministrativa.   Invece non è stato così. Si è preferito, subito dopo il voto di marzo – continua Censore -  far finta di essere ancora in campagna elettorale  e darsi al turismo sanitario,  anziché lavorare sodo su progetti e proposte. Il ministro Tremonti deve aver capito che da questa maggioranza che esprime il governo della Regione non c’è da attendersi molto e ha innescato le procedure del commissariamento affiancato dalla Guardia di Finanza. Come dire: amici di partito sì, ma è meglio se vi mettete da parte e lasciate fare a noi…”   



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