5 agosto 2010    

Il Consiglio approva il bilancio ed il piano casa (di Filippo Diano)


Il Consiglio regionale, presieduto da Francesco Talarico, ha approvato con i soli voti della maggioranza la manovra di assestamento del Bilancio 2010 e le misure di razionalizzazione e riordino della spesa regionale. L’Assemblea legislativa, inoltre, ha approvato la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale relativa al ‘Piano Casa’,  ha dato il via libera ad una proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa dell’esecutivo concernente gli indirizzi per la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa della Regione Calabria, e una proroga ai termini di scadenza del Piano faunistico regionale.
Tra gli emendamenti più significativi votati dal Consiglio regionale, quello relativo al finanziamento di 200 mila euro, sottoscritto dai capigruppo Luigi Fedele e Giovanni Bilardi, rispettivamente del PdL e della lista ‘Scopelliti presidente’, per consentire  la pubblicazione dei bandi di manifestazione di interesse degli enti locali e sub regionali che intendono far proseguire  l’esperienza dei migliori giovani laureati calabresi, il così detto ‘programma stage’, in atto da essi utilizzati.
La trattazione della norma che riguardava il riassetto giuridico dell’Arpacal – una proposta della Giunta -  è stata invece rinviata per volontà dell’esecutivo stesso, dopo un incontro specifico con i sindacL'Aula ati, alla presenza dei presidenti Scopelliti e Talarico.
Il dibattito è stato lungo e la diversità di vedute tra maggioranza ed opposizione sugli argomenti all’ordine del giorno, è rimasta contenuta, senza mai cedere alla facile polemica. Sul ‘Piano Casa’, soprattutto sugli aumenti delle volumetrie per le ristrutturazioni e le costruzioni susseguenti a demolizioni, l’opposizione (Guccione, Ferdinando Aiello e Principe) ha sottolineato il rischio “di una nuova cementificazione di cui in Calabria non  ve n’è bisogno”. Ma la risposta della maggioranza di centrodestra, affidata all’assessore Tallini ed al relatore, il presidente della quarta Commissione, Alfonso Dattolo,  è stata univoca nel respingere “taluni condizionamenti ideologici della sinistra sulle politiche del territorio”, mettendo  in risalto, nel contempo, “la spinta alla ripresa economica determinata  dallo sviluppo dell’edilizia”.
La manovra di assestamento al Bilancio 2010, considerati i vincoli imposti dal così detto “Decreto Tremonti”, appena trasformato in legge dal Parlamento, ha fatto invece registrare una discussione comunque ‘obbligata’, cioè imposta dalle esigua disponibilità di risorse non vincolate da spese obbligate.
L’opposizione, con gli interventi dei consiglieri Censore, Domenico Talarico, Antonino De Gaetano e Giuseppe Bova, ha sottolineato soprattutto  “il taglio delle risorse agli enti locali, l’impoverimento dei servizi e l’aumento dei livelli di imposizione fiscale locale”,  mentre la maggioranza, con la replica dell’assessore al Bilancio, Giacomo Mancini, ha rilanciato sostenendo “la necessità della salvaguardia del Patto di Stabilità”, che ha imposto risparmi per quindici milioni di euro nell’anno in corso, e  di ben quaranta nel 2011.
 “Esprimo grande apprezzamento – ha specificato Mancini  a conclusione dei lavori – per l’approvazione della Manovra di assestamento. Abbiamo ottenuto risparmi senza mettere le mani in tasca ai calabresi”.
Infine, il Consiglio ha approvato un ordine del giorno del consigliere-questore Giovanni Nucera sull’insufficienza delle strutture carcerarie calabresi, e una mozione del consigliere Giuseppe Bova, per il ripristino del presidio di multi soccorso nei pressi dello svincolo autostradale di Bagnara Calabra.
   
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