“La politica del fare, coniugata con una forte sensibilità sociale, si sta già concretizzando attraverso i provvedimenti amministrativi adottati dalla Giunta regionale presieduta da Giuseppe Scopelliti. L’ultimo in ordine di tempo - frutto di concertazione tra Regione, Associazione bancaria italiana e Fincalabra - l’accordo che permetterà ai disoccupati, agli inoccupati, ai lavoratori in cassa integrazione, ex detenuti, minoranze etniche, ma soprattutto, ai diversamente abili, di accedere al microcredito – da un minimo di cinquemila euro, fino ad un massimo di venticinquemila – con l’obiettivo di favorirne l’inserimento lavorativo. Due gli obiettivi di fondo del provvedimento: restringere il più possibile l’area di ‘difficoltà sociale’ in cui purtroppo vivono tante persone, e allargare la piattaforma delle opportunità per avviare piccole imprese la cui strutturazione impedisce quasi geneticamente l’accesso al credito ordinario. La positività del provvedimento è certificata altresì dall’ampio spettro dei soggetti interessati i quali potranno intraprendere, grazie all’accompagnamento finanziario della Regione, iniziative produttive senza le difficoltà tipiche del rapporto con le banche, dei tempi spesso immediati di rientro dei prestiti, meccanismi, questi, che in Calabria hanno spesso prodotto fallimenti evitabili o il ricorso all’usura. Il provvedimento di accesso al microcredito voluto dal presidente Scopelliti, dunque, ha la caratteristica di contribuire sul territorio ad arginare la congiuntura sfavorevole, e preparare le condizioni di rilancio del tessuto produttivo regionale in vista della ripersa dell’economia. Non si tratta quindi di scommettere sul caso, ma si indirizzano le risorse in maniera strategica ed efficace perché nessuno resti indietro e affinché ogni fascia di società calabrese sia coinvolta nella programmazione dello sviluppo e non rimanga destinataria di soli interventi di mera assistenza sociale”.