2 luglio 2010    

Missione Shanghai: «Spunti operativi per entrare nel mercato cinese»


“Abbiamo discusso del Porto di Gioia Tauro, del Ponte sullo Stretto e delle prospettive dei rapporti commerciali import-export. Ma soprattutto abbiamo acquisito in presa diretta preziose cognizioni e un ampio quadro di conoscenze da spendere utilmente affinchè anche la Calabria possa cogliere nuove opportunità nei rapporti con la Cina. Dobbiamo essere anche noi parte integrante degli sforzi sinergici che oggi stanno finalmente vedendo in campo un ‘sistema Italia’ per far fronte alla crescente ‘domanda d’Italia’ che si manifesta a Shanghai, in Cina e più in generale nel mondo”. L'incontro della delegazione calabrese con il Console Generale d'Italia a Shanghai Massimo Roscigno

Il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, sintetizza così il valore della serie d’incontri che ha visto la delegazione calabrese – insieme a Talarico, il segretario-questore, Francesco Sulla (Pd) e il capogruppo del Pdl, Luigi Fedele – concludere la breve missione a Shanghai confrontandosi con i vertici istituzionali italiani, il Console Generale d’Italia, Massimo Roscigno, il direttore dell’ICE (Istituto del Commercio estero), Maurizio Forte e l’operatrice economica calabrese Annarosa Carnovale, considerata la prima donna imprenditrice italiana a Shanghai.

Nella sede consolare, nel cuore della città, l’incontro della delegazione dell’Assemblea calabrese con il Console Roscigno (un diplomatico che ha competenza sulla metropoli e su una vastissima area della Cina sud-orientale). “Oltre la visita di cortesia, un incontro denso di importanti indicazioni di lavoro per modulare interventi – osserva il capogruppo del Pdl, Luigi Fedele – allo scopo di relazionarsi al meglio con una metropoli, che, pur non essendo una capitale, per la Cina ma anche per il mondo intero, è la ‘vetrina’, la principale ‘porta d’ingresso’ di questo immenso Paese e insieme un ‘magnete’ di rilievo planetario”.

Altra tappa istituzionale, la riunione con il direttore dell’Ice, Maurizio Forte, manager giovane ma veterano di relazioni commerciali e culturali con la Cina, che ha tracciato ai rappresentanti della Calabria un vero e proprio “affresco” – economico, politico, sociale e storico – dello stato delle relazioni di scambio Italia-Cina, indicando nell’agroalimentare d’eccellenza il comparto più interessante sul quale può puntare una regione come quella calabrese. “Si è trattato di un confronto utilissimo – commenta il Segretario-Questore, Francesco Sulla (Pd) – che ha messo in luce un ufficio efficiente, sicuro punto di riferimento per quanti vogliono penetrare nel mercato cinese ma ci ha anche consentito di capire che, per esempio, rispetto alla nostra Gioia Tauro, nelle scelte strategiche della Cina sembra prevalere decisamente la prospettiva del porto greco del Pireo, come ‘hub’ cinese degli scali marittimi commerciali nel Mediterraneo”.

Sul filo della memoria e degli aspetti pratici dei rapporti con la Cina, infine, l’incontro del presidente Talarico e dei consiglieri Sulla e Fedele con Annarosa Carnovale, lametina da 16 anni a Shanghai, dove opera con una catena di ristorazione e uno studio di consulenza nel settore delle risorse umane, la “Citex 2000 LTD”, una realtà imprenditoriale più volte al centro dell’attenzione dei media internazionali. Considerata la pioniera dell’imprenditoria femminile italiana nella megalopoli-dragone, la dinamica Carnovale ha offerto alla delegazione calabrese una testimonianza vissuta direttamente nell’unico esperimento mondiale di “economia socialista di mercato”. Ha offerto inoltre spunti operativi per relazionarsi con Shanghai e con la Cina, spalancando finestre di conoscenza sul complesso carattere di una metropoli stimata oltre 18 milioni di abitanti: un centro cosmopolita in continua trasformazione che vede convivere storia millenaria e futuro avveniristico, rigide tradizioni e tumultuoso sviluppo economico.Il presidente Talarico consegna un omaggio ad Annarosa Carnovale

E’ stata anche un’ impegnativa giornata di incontri politico-istituzionali la prima tappa della missione a Shanghai della delegazione del Consiglio regionale, guidata dal Presidente Francesco Talarico e composta dal segretario-questore, Francesco Sulla (Pd) e dal capogruppo del Pdl, Luigi Fedele. E` un`agenda fitta di impegni che nelle ultime ventiquattr`ore nella sconfinata metropoli cinese (oltre 17 milioni di abitanti) ha già registrato importanti colloqui con il Commissario italiano per l’Expo 2010, professor Beniamino Quintieri, col direttore del padiglione Italia, Ernesto Miraglia e col presidente dell’Amministrazione provinciale di Milano, onorevole Guido Podestà.

L’appuntamento col Commissario del Governo italiano per lo “Shanghai World Expo 2010”, Beniamino Quintieri, economista, orgoglioso delle sue origini calabresi (è cosentino d’antica discendenza), è avvenuto nello stupefacente padiglione italiano dell’Expo - un edificio di 3.600 mq per un’altezza di 18 metri, dove soprattutto migliaia di cinesi fanno la coda all’ingresso, anche per sei ore, incolonnati in sette file. Quintieri ha accolto la delegazione calabrese con grande cordialità dedicando un’intera giornata alla rappresentanza dell’Assemblea  e riservando attenzioni e riguardi davvero superlativi. Ha voluto, infatti guidare personalmente la visita del padiglione Italia e illustrare lungo il percorso a Talarico, Sulla e Fedele la realizzazione dell’idea-forza del progetto, quella di riuscire a coniugare la capacità italiana del saper vivere e gestire al meglio gli spazi tradizionali di aggregazione sociale - le piazze, i vicoli, i piccoli borghi - con le eccellenze, il design e l’innovazione di una ricerca scientifica sempre più interessata all’eco-compatibilità, al rispetto dell’ambiente, a proiettarsi verso il futuro.

Progettato dall’architetto Giampaolo Imbrighi, il padiglione illustra i valori culturali italiani senza dimenticare quelli del paese ospite, con un omaggio alla città di Shanghai e al famoso gioco che prende il suo nome. Nel corso della visita, Talarico, Sulla e Fedele si sono soffermati nei settori dell’area espositiva italiana dedicati al design e alle eccellenze agroalimentari (sono esposti anche importanti vini calabresi) ed hanno preso atto con soddisfazione del contributo positivo svolto anche dall’architetto cosentino Mario Occhiuto, autore della progettazione della sezione “Buone pratiche ambientali” dell’Expo Park, che ha firmato anche la mostra “Sustanaible Cities in Italian Style” nella quale Cosenza è una delle dodici città italiane protagoniste. 

La delegazione del Consiglio regionale a confronto con il direttore dell'Ice di Shanghai, Forte“Abbiamo potuto rilevare in presa diretta - osserva il presidente Francesco Talarico - che la Calabria sta partecipando attivamente a questa che è la più grande e importante vetrina mondiale, anche dopo le due settimane di maggio in cui la nostra regione ha avuto un ruolo di primo piano con eventi, seminari, mostre e incontri.” “L’Expo di Shanghai - ha aggiunto Talarico - è un’opportunità senza precedenti anche per le nostre eccellenze che devono farsi conoscere e apprezzare sempre di più. Ma rappresenta soprattutto un’occasione per cogliere un momento straordinario: con la Cina che qui per la prima volta si apre al mondo come non era mai accaduto prima, l’Italia che ha colto la sfida dimostrando quanto sa bene mettersi in mostra, e la possibilità di guardare finalmente da vicino questo immenso, eccezionale Paese e provare a capirlo, aldilà dei luoghi comuni”.

Nel corso della visita all’Expo e della colazione di lavoro col professor Quintieri, il presidente Francesco Talarico e i consiglieri Francesco Sulla e Luigi Fedele hanno avuto modo di intrattenersi anche col direttore del padiglione Italia, l’architetto Ernesto Miraglia, che è di Rende, ed ha curato anche la gestione dell’allestimento dell’area espositiva.

In serata la delegazione calabrese ha incontrato una delegazione dell’Amministratzione provinciale di Milano, guidata dal presidente, on. Guido Podestà. Al centro del confronto, una comune valutazione positiva della presenza italiana e del Padiglione Italia e un’analisi della capacità di riuscire a rendere l’immagine del nostro sistema-Paese a Shanghai, anche in vista del passaggio di testimone che vedrà Milano protagonista con l’edizione 2015 del prossimo Expo universale.


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