“Il fondo orientato alle politiche della famiglia, da utilizzare entro l’anno in corso – prosegue Alessandro Nicolò - è solo un primo punto di attacco in un settore troppo a lungo trascurato sotto il profilo strettamente politico, che adesso, invece, trova piena considerazione nei capitoli programmatici della Giunta regionale. Quanto forti siano le necessità di tanti calabresi – continua Nicolò - lo aveva testimoniato nei mesi scorsi anche la Conferenza dei vescovi della regione,  facendosi interprete delle numerose istanze e richieste di aiuto che quotidianamente ricevono i numerosi sacerdoti impegnati nelle parrocchie. In questo percorso assistenziale – sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale –  trova rilievo il partenariato istituzionale, province e comuni, le organizzazioni del privato sociale e del volontariato, che dovranno fornire le linee di intervento su cui innestare le procedure di finanziamento. Un coinvolgimento di responsabilità – evidenzia Alessandro Nicolò – che fissa termini temporali perentori, scaduti i quali, la Regione si sostituirà agli inadempienti e ritardatari. Le cifre destinate finora in Calabria per le politiche sociali – conclude Nicolò – ammontano a poco meno di 20 euro pro-capite, una somma assolutamente insufficiente per coprire adeguatamente situazioni di indigenza che mortificano, purtroppo, tanti calabresi. Il Presidente Scopelliti, con molta sensibilità, saprà indicare la strada giusta per salvaguardare la dignità di quei calabresi costretti a subire una condizione di vita non da loro scelta, che va aiutata fino a raggiungere livelli di qualità accettabili e duraturi”.