23 giugno 2010    

''Catonateatro, un grande progetto culturale'' (di Francesco Talarico*)


Editoriale Talarico: “E’ con grande piacere, nella qualità di Presidente del Consiglio regionale della Calabria, salutare una delle realtà culturali più vive ed attive della Regione: Catonateatro. Il Presidente del consiglio regionale Francesco Talarico

Una realtà che esalta una calabresità che sulla passione, sacrificio e professionalità, ha saputo abbattere barriere e costruire un progetto artistico di primissimo livello. Un sogno era allora quello di Lillo Chilà anima della Polis cultura, 25 anni fa; oggi è, invece, patrimonio di noi tutti calabresi; orgoglio di chi, da anni, riempie, in ogni ordine di posto, le tribune dell’Arena ‘Alberto Neri’, oggi più bella e moderna che mai.  

Ma, ancor di più, mi fa piacere che questo mio messaggio cada in un momento storico per la rassegna catonese: ‘le nozze d’argento’, tappa bellissima nella vita di ognuno, ma ancor di più per chi, in momenti  di crisi generale, ha saputo mantenere alta la bandiera della arte.

L’estate, stagione che per eccellenza esalta le bellezze della Calabria, terra di accoglienza come poche, abbraccia, sulle magiche sponde dello Stretto, dove artisti di grido trovano una ragione in più per ritornare,  la cultura, tra le sfide più importanti alle quali noi rappresentanti della Calabria dobbiamo guardare e dare realizzazione concreta per far sì che la nostra terra sia sempre meno emarginata e sempre più parte propulsiva dei processi importanti.  

Cosa dire del cartellone? Da nostalgico della grande tradizione musicale italiana, quale sono e quale credo siano anche tanti calabresi, vorrei richiamare due nomi: Peppino Di Capri e Renzo Arbore, che aprono e chiudono la venticinquesima edizione. Ma, Lillo Chilà e il direttore artistico Walter Manfrè, non si sono fermati qui: tanti altri protagonisti di primissimo piano fanno della rassegna un prodotto artistico variegato ed aperto alle novità che ha conquistato i cuori dei calabresi.

E poi, se aggiungiamo la presenza immancabile Enrico Guarneri, che per la venticinquesima edizione concederà il bis, è davvero il trionfo della cultura meridionale che ci invidiano un po’ tutti, ma che tocca a noi stessi, uomini e donne del profondo Sud, rilanciare con quell’orgoglio che non ci rende secondi a nessuno.

* Presidente del Consiglio regionale

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