23 giugno 2010    

I Commissione 'Affari istituzionali e Affari generali': approvate due proposte di legge


La prima Commissione consiliare, “Affari istituzionali e Affari generali”, presieduta dal consigliere Giuseppe Caputo (PdL), ha tenuto la sua prima seduta a Palazzo Campanella. L'aula Commissioni 'Antonio Acri' di Palazzo Campanella
Il presidente dell’organismo, nella sua introduzione, ha ringraziato i consiglieri intervenuti ed ha auspicato “una forte caratterizzazione delle attività con l’obiettivo di velocizzare le decisioni al fine di raggiungere le indicazioni contenute nei provvedimenti amministrativi e nei  testi normativi che di volta in volta saranno assegnati per l’esame della Commissione”. Caputo, inoltre, ha sottolineato la necessità “di incrementare l’uso degli strumenti telematici non solo per limitare il ricorso agli ausili cartacei,  ma per attualizzare in tempo reale gli argomenti da esaminare”.
La Commissione, entrando nel vivo dei lavori, ha approvato due proposte di legge. La prima, di iniziativa della Giunta regionale, con cui si demanda all’esecutivo la definizione del sistema di finanziamento della Stazione unica appaltante.
La seconda, di iniziativa del consigliere regionale Mario Magno (PdL), con cui si prorogano i termini dell’entrata in vigore della legge n. 49/2009, sui così detti “usi civici”, al fine di corredarla del regolamento attuativo.
Nel corso del dibattito, hanno dato il loro contributo i consiglieri: Grillo (Scopelliti Presidente), Domenico Talarico (IdV), Rappoccio (Insieme per la Calabria), Bruni (Autonomia e Diritti), Dattolo (Udc), Magno (PdL), Orsomarso (PdL) ed il vicepresidente del Consiglio, Alessandro Nicolò (PdL). 
Nicolò, ha formulato un forte richiamo “alla valorizzazione del lavoro istituzionale delle Commissioni”, ricordando come “esse siano, proceduralmente, il luogo primario per la discussione preparatoria ed approfondita dei testi di legge”. Il Vicepresidente del Consiglio, ha anche raccomandato il ruolo della concertazione istituzionale e del così detto “programma d’ascolto con il territorio, attraverso le convocazioni, nei tempi e nei modi previsti dai regolamenti, degli enti e delle associazioni per consentire così un autentico coinvolgimento della società calabrese”. Alessandro Nicolò, infine, ha voluto ricordare “gli effetti negativi riscontratisi nella passata legislatura, quando i lavori delle Commissioni  subivano spesso ritardi per mancanza del numero legale imputabile all’assenza dei rappresentanti del centrosinistra, una pratica – ha sottolineato Nicolò - che ha provocato l’accumulo di notevoli ritardi per l’approvazione di  importantissime proposte di legge o sui programmi attuativi dei Fondi europei”

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