23 giugno 2010    

Nucera (Pdl): “La Calabria ha un grande ruolo nel Mediterraneo” (di Giovanni Nucera *)



“La Regione Calabria è pronta, con il coinvolgimento di tutte le Regioni del Sud Italia, a mettere in campo un grande progetto per il Mediterraneo: una presa di coscienza istituzionale sul ruolo che il Mezzogiorno può svolgere, dalla sua posizione centrale nel Mediterraneo”.
Il manifesto del Convegno Unesco a Valencia in Spagna alla quale ha partecipato anche il segretario-questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera

E’ questo uno dei passaggi dell’intervento che il Segretario–Questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera,  unico rappresentante della massima Assemblea elettiva calabrese, ha tenuto a Valencia al Congresso internazionale dell'Unesco, svoltosi nell’antico monastero di Santa Maria de la Valldigna.

Tema del confronto “Il mare e le vie della Pace”, inserito nel programma della “VI Multaqa de la tre culturas”,  una iniziativa dell’Unesco che da alcuni anni sostiene il dialogo e la comprensione tra le religioni monoteiste: cristiana, musulmana ed ebraica.

Il Mediterraneo è stato il tema di discussione di  questa assemblea multilingue sul quale si sono confrontati delegati  Unesco dei Paesi che si affacciano sul “Mare nostrum”, allo scopo di riflettere, studiare e riscoprire i valori aggreganti di questo grande bacino, e rilanciare azioni e strategie condivise per un futuro di pace, sviluppo e prosperità.

“Vengo da una Regione che nel suo Statuto, cioè nella sua Legge fondamentale, ha spiegato Giovanni Nucera al Presidente dell’Unesco di Spagna Luis Ramallo - contempla la possibilità di sottoscrivere accordi con Stati esteri e intese con Enti territoriali interni agli Stati, guardando con particolare riferimento alle Nazioni prospicienti il Mediterraneo”.

“Una prospettiva non solo intenzionale” – secondo il rappresentante del Consiglio regionale della Calabria – che ha ricordato le iniziative legislative già avviate dalla Regione Calabria, come la legge regionale sull’accoglienza, che ha ricevuto il plauso dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati e per le felici esperienze di accoglienza di rifugiati e immigrati che stanno efficacemente rivitalizzando alcuni centri dell’entroterra ionico reggino e catanzarese. 

“Ho espresso con convinzione a Valencia – prosegue Nucera – il grande interesse della Calabria verso gli obiettivi del Convegno Unesco, che accanto ai progetti  di cooperazione tra le nazioni mediterranee, persegue anche finalità, di tipo economico, facendo leva sul “punto di forza” di tante Il Segretario-Questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera

città costiere, dotate di strutture portuali in grado di fare “rete” in una grande area che presto sarà anche ‘Area di libero scambio”.

“La città di Reggio Calabria è già stata protagonista di un confronto internazionale, promuovendo lo scorso anno il 1° Meeting delle città del Mediterraneo, al termine del quale è stata sottoscritta la ‘Dichiarazione di Reggio Calabria’ in cui, accanto agli obiettivi di promozione del dialogo interculturale e di cooperazione tra i popoli, è stata ribadita la conferma al potenziamento dell’Alleanza delle Civiltà. Due gli intenti finali di quel Meeting – afferma Nucera – contribuire all’istituzione di un’area Euro-Mediterranea di pace, stabilità e sviluppo, basata sulla coesione economica, sociale e territoriale, in sintonia con gli obiettivi dell’Unione del Mediterraneo. Adesione al principio co-ownership (co-proprietà) come strumento per promuovere il dialogo tra le Città del Mediterraneo, nonché per dare impulso al partenariato Euro-Mediterraneo, come occasione per ridurre il divario economico tra le sponde Nord e Sud del Mediterraneo”.

“Infine – conclude Nucera – ho ribadito il “punto di forza” dell’Italia, “autentica piattaforma logistica proiettata nel Mediterraneo”, che si candida con le sue regioni più meridionali e la stessa Area metropolitana dello Stretto, a svolgere un ruolo determinante nelle relazioni tra i vari Stati costieri mediterranei. La Calabria rappresenta il più importante avamposto europeo nel Mediterraneo. Una posizione geo-politica strategica naturale in cui convergono due città metropolitane, Reggio  di Calabria e Messina, proiettate ad essere, con la realizzazione del Ponte sullo Stretto un’unica grande Area metropolitana dotata del più grande porto di transhipment del Mediterraneo, quello di Gioia Tauro, di altri tre porti commerciali, di un aeroporto, e di tre Università, una delle quali, l’Università per Stranieri “Dante Alighieri”, rappresentata a Valencia dal suo Pro-Rettore prof. Massimiliano Ferrara, si prefigge di contribuire, attraverso l’incontro ed il confronto di esperienze provenienti dalle più diverse latitudini, non solo alla conoscenza della lingua e della cultura italiana, ma anche all’affermazione, nel reciproco rispetto della più autentica comprensione fra i popoli. Lo Stretto, dunque, potrebbe così ritrovare – continua il segretario-Questore del Consiglio regionale - il suo antico ed importante ruolo internazionale. La realizzazione del Ponte sullo Stretto, di cui sono già stati avviati i cantieri, è una nuova occasione di “proiezione” dell’Europa nel Mediterraneo. Il Ponte, infatti, non serve solo ad unire Sicilia e Calabria. E’ un importante elemento di congiunzione infrastrutturale del più lungo “corridoio” Berlino-Palermo, che mette insieme Nord e Sud Europa.


* Segretario - Questore
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