1 giugno 2010    

Nel dibattito, condivisione sulle scelte, ma con alcuni distinguo


Il dibattito al Consiglio regionale, in particolare sulla riduzione dei costi della politica, ha visto l'intervento di numerosi consiglieri. “La proposta del taglio degli appannaggi - ha detto Giampaolo Chiappetta (Pdl) - è importante perché apripista di una mentalità innovativa dalla quale ripartire per ridare ‘l’architettura morale’ alla nuova Regione. E lo è ancora di più se viene considerato che le somme risparmiate saranno utilizzate in favore delle politiche familiari e sociali, in aderenza, tra l’altro, al monito della Chiesa che ha invitato di recente la politica ad attivare iniziative concrete in favore della famiglie, pena il lento suicidio Il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico presiede una seduta di Consigliodemocratico”. “L’auspicio - ha aggiunto - è che tutte le forze politiche, di fronte alle difficoltà storiche, rendano possibile l’apertura di un clima politico fondato su di un efficace confronto produttivo che determini scelte per il superamento delle emergenze e l’avvio di riforme il più possibile condivise”. Per Bruno Censore (Pd), “in tutta Europa si sta dando corso a politiche restrittive di bilancio. E’ quindi giusto dare responsabilmente segnali, ma occorre anche riflettere sulle attività dei gruppi consiliari”. Demetrio Battaglia (Pd) ha evidenziato che “è necessario che assieme ai tagli delle attività consiliari, di pari passo, la Giunta regionale faccia conoscere cosa, come e quando intende muoversi su questo fronte. Mi pare però che il Presidente Scopelliti abbia detto che tutto si vedrà nei prossimi giorni”. Sul taglio dei contributi alle associazioni proposta da Scopelliti, Battaglia ha aggiunto “che se ne può discutere nel merito, perché quei contributi sono frutto di un lavoro bipartisan. Se vogliamo revocare quel provvedimento legislativo diamo almeno una chiara indicazione che dal 2010 quel tipo di contributi non saranno più concessi dalla Regione. Ma evitiamo di dare il sapore di vendette postume o di volere discriminare a seconda della maggioranza del momento, altrimenti si instaurerà un pericoloso precedente istituzionale”. Battaglia, infine, ha chiesto che “entro il 20 giugno, siano resi noti nei particolari tutti i provvedimenti che riguardano il taglio delle spesa”. Giuseppe Bova, del gruppo Misto, pur riconfermando il suo impegno già assunto in conferenza dei capigruppo sul taglio dei costi, ha ricordato che oltre ai tagli, la Regione “deve assumere per le infrastrutture e le politiche di sviluppo”. Bova in merito alla proposta di Scopelliti di revocare i contributi alle associazioni deliberati dal Consiglio precedente, ha detto che “sarebbe una iniziativa senza precedenti, poiché si trattava di un atto concordato con i gruppi di minoranza e non sarebbe giusto fare di tutta l’erba un fascio”. Per Fausto Orsomarso (Pdl) “la decisione di ridurre i costi della politica non deve interessare solo il funzionamento del Consiglio e della Giunta regionale, ma deve riguardare l’intera Calabria in quanto rappresenta anche un’azione simbolica in linea con un clima di grande austerità. Occorre coniugare tale gesto simbolico con altri concreti, come pare abbia già fatto la Giunta regionale. E’ necessario, soprattutto far aumentare non tanto e non solo la produttività della politica, ma recuperare l’autorevolezza dell’azione politica che in questi anni gli pare abbia lasciato il posto all’autorità. Le priorità dovranno scaturire da un confronto fra maggioranza e minoranza, anche se indubbiamente le scelte sugli strumenti da adoperare per centrarle competono alla maggioranza ed al Presidente della Giunta”.


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