31 maggio 2010    

A Roma il Presidente Talarico rilancia il ruolo delle Assemblee


“In un momento particolarmente significativo per l’architettura istituzionale del Paese, come quello che oggi l’Italia attraversa, proprio le Assemblee legislative regionali, autentiche palestre di democrazia e luogo dove sono presenti tutte le rappresentanze politiche dei territori,  possono dare un importante contributo”.

Lo ha sostenuto il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, che questa mattina ha partecipato a Roma all’assemblea plenaria - la prima a seguito dell’insediamento di tutti i Consigli regionali italiani dopo la tornata elettorale del 28/29 marzo -  della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano.Il Presidente del Consiglio Francesco Talarico al tavolo della riunione di Roma

I lavori dell’assemblea plenaria sono stati introdotti dal Vice coordinatore vicario Alberto Cerise, Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, che ha annunciato la manifestazione già organizzata per il 7 giugno al Senato per la celebrazione dei quarant’anni delle Regioni a statuto ordinario.

“Il  ruolo del parlamentarismo regionale  - ha aggiunto il presidente Talarico -   può essere di forte stimolo, affinché i processi di decentramento già in essere e le nuove ipotesi di riforma istituzionale

possano ricevere  nuovi impulsi, ma sempre con l’obiettivo di avvicinare le Istituzioni ai cittadini e nel rispetto della nostra Carta costituzionale”.

La Conferenza dei Parlamenti regionali ha stabilito che si  procederà all’elezione del  nuovo coordinatore e dei nuovi organismi di coordinamento nella prossima riunione del 17 giugno.

“La Calabria - ha spiegato il presidente Talarico – è  fortemente interessata dalle riforme in discussione, perciò intende svolgere, nell’ambito di questo importante organismo nazionale dei Consigli regionali  che dal 1994 realizza il raccordo interistituzionale tra i Parlamenti regionali e le Province autonome, un ruolo attivo per evidenziare  le peculiarità di una regione del profondo Sud e  proporre le soluzioni indispensabili per potenziare l’Unità d’Italia, assicurando a tutti i cittadini, soprattutto a quelli più esposti ai venti della crisi economica e sociale, parità di diritti e occasioni d’inserimento nel mondo del lavoro".

Ancora il Presidente del Consiglio regionale calabrese: “Parteciperemo ai lavori dell’organismo nazionale delle Assemblee regionali con sistematicità. Fornendo contributi, proposte e idee, sia per aumentare gli scambi di esperienze tra le Regioni italiane ed europee, sia per valorizzare le funzioni e le prerogative istituzionali delle Assemblee regionali e il loro ruolo di rappresentanza emocratica, badando, nel contempo, a comprendere come si possa migliorare la qualità della legislazione in stretta connessione con il Parlamento nazionale ed europeo, nonché attraverso una stretta collaborazione con i Consigli comunali e provinciali".


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