“In un momento particolarmente significativo per l’architettura istituzionale del Paese, come quello che oggi l’Italia attraversa, proprio le Assemblee legislative regionali, autentiche palestre di democrazia e luogo dove sono presenti tutte le rappresentanze politiche dei territori, possono dare un importante contributo”.
Lo ha sostenuto il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, che questa mattina ha partecipato a Roma all’assemblea plenaria - la prima a seguito dell’insediamento di tutti i Consigli regionali italiani dopo la tornata elettorale del 28/29 marzo - della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano.
I lavori dell’assemblea plenaria sono stati introdotti dal Vice coordinatore vicario Alberto Cerise, Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, che ha annunciato la manifestazione già organizzata per il 7 giugno al Senato per la celebrazione dei quarant’anni delle Regioni a statuto ordinario.
“Il ruolo del parlamentarismo regionale - ha aggiunto il presidente Talarico - può essere di forte stimolo, affinché i processi di decentramento già in essere e le nuove ipotesi di riforma istituzionale
possano ricevere nuovi impulsi, ma sempre con l’obiettivo di avvicinare le Istituzioni ai cittadini e nel rispetto della nostra Carta costituzionale”.
La Conferenza dei Parlamenti regionali ha stabilito che si procederà all’elezione del nuovo coordinatore e dei nuovi organismi di coordinamento nella prossima riunione del 17 giugno.
“La Calabria - ha spiegato il presidente Talarico – è fortemente interessata dalle riforme in discussione, perciò intende svolgere, nell’ambito di questo importante organismo nazionale dei Consigli regionali che dal 1994 realizza il raccordo interistituzionale tra i Parlamenti regionali e le Province autonome, un ruolo attivo per evidenziare le peculiarità di una regione del profondo Sud e proporre le soluzioni indispensabili per potenziare l’Unità d’Italia, assicurando a tutti i cittadini, soprattutto a quelli più esposti ai venti della crisi economica e sociale, parità di diritti e occasioni d’inserimento nel mondo del lavoro".
Ancora il Presidente del Consiglio regionale calabrese: “Parteciperemo ai lavori dell’organismo nazionale delle Assemblee regionali con sistematicità. Fornendo contributi, proposte e idee, sia per aumentare gli scambi di esperienze tra le Regioni italiane ed europee, sia per valorizzare le funzioni e le prerogative istituzionali delle Assemblee regionali e il loro ruolo di rappresentanza emocratica, badando, nel contempo, a comprendere come si possa migliorare la qualità della legislazione in stretta connessione con il Parlamento nazionale ed europeo, nonché attraverso una stretta collaborazione con i Consigli comunali e provinciali".