21 maggio 2010    

Imbalzano (Scopelliti Presidente): «Rigore e trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche».


Il consigliere regionale Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente), ritorna sul dibattito che, in Aula, ha fatto seguito alle dichiarazioni programmatiche del Governatore Scopelliti con questa nota che si trasmette nella sua stesura integrale:

“Evidenziando, in via preliminare, il delicato contesto nazionale e internazionale nel quale va inquadrato l’inizio della nuova legislatura e le gravi criticità che la maggioranza di centrodestra alla Regione Calabria è chiamata ad affrontare, la necessità di oggi, più che mai, è quella di coniugare rigore e trasparenza amministrativa con l’efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche. Uno  degli immediati  banchi di prova sarà quello della sanità, rispetto alla quale non possiamo sottacere una sensazione di fastidio nel leggere o ascoltare, dopo un mese dalla fine delle elezioni, alcune dichiarazioni di esponenti dell’opposizione orientate ad evidenziare soltanto le altrui responsabilità sul gravissimo deficit da ripianare oggi,  e questo dopo  ben  cinque anni di totale lassismo del  Governo regionale di centrosinistra. E’ il momento delle decisioni coraggiose e delle scelte da  tutti condivise, indipendentemente dallo schieramento di appartenenza, della lotta agli sprechi ed al malaffare da condurre senza guardare in faccia nessuno. L’obiettivo fondamentale di questa legislatura è l’uscita della Calabria, dopo il 2013, dalle Regioni ad Obiettivo 1, perché l’alternativa sarebbe la bancarotta politica ed economica. Per questo, condividiamo totalmente la filosofia che ispira il progetto politico del Presidente Scopelliti, che non si limita alla sola rimozione radicale delle incrostazioni antiche ancora esistenti ed alla eliminazione di diseconomie non più sopportabili, ma esprime la forte volontà di innescare un processo virtuoso di sviluppo, che valorizzi i punti di forza della Calabria, avendo ben chiara la direzione di marcia che deve essere imboccata. Agricoltura, soprattutto quella della Piana di Gioia Tauro, turismo che continua a registrare una crescente marginalizzazione dai grandi flussi internazionali, ambiente ed emarginazione di tutta la  zona jonica sono emergenze da aggredire con energia e determinazione. La classe politica ha il dovere di trasformare il senso di frustrazione di tanti calabresi in  ambizione, la rabbia diffusa in rinnovata speranza e lo stato di crisi economica perenne in vere opportunità per  i giovani, le famiglie e le imprese”.


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