14 maggio 2010    

Fedele (Pdl): «Fondi Fas inutilizzabili per il deficit della sanità»


“La convocazione d’urgenza decisa dal Consiglio dei Ministri, che ha visto riuniti a Roma i Presidenti delle Regioni meridionali, la dice lunga su quanto grave sia la situazione della sanità al Sud, ed in particolare in Calabria, frutto di scelteIl consigliere regionale Pdl Luigi Fedele politiche e gestioni scellerate. Ma quello che, ancor più, sconcerta, in questo contesto, è il fatto che, nonostante sia stata incaricata una società specializzata, l’Advisor Kpmg per fare luce sulla situazione, tuttavia, ancora oggi, non sia stata accertata l’esatta consistenza del deficit calabrese. Quindi, è certo che si tratta di una voragine, ma non si sa quanto sia profonda”. 

E’ quanto sostiene il capogruppo del Pdl alla Regione, Luigi Fedele, che aggiunge. “Neanche gli esperti incaricati, sono riusciti a venire a capo del buco  prodotto da gestioni sbagliate. Responsabilmente, il Governo nazionale e la nuova Giunta non hanno perso altro tempo; anzi, si sono mossi con tempestività in modo che si possa arrivare ad un Piano di rientro adeguato. Il fatto che il Governo non abbia consentito l’utilizzo dei Fondi Fas come un bancomat non deve essere fonte di polemica, in quanto questi fondi non sono destinati, per loro stessa natura, a coprire i buchi della sanità. Le polemiche, quindi, non servono, ma serve, invece, che ognuno si assuma le proprie responsabilità per cercare di risolvere il problema. La situazione è grave, ed è inutile nasconderlo e, probabilmente, il Presidente Scopelliti si vedrà anche costretto a prendere decisioni drastiche per ripianare il deficit del bilancio e ridare dignità ad un settore, come la sanità, che è prioritario per tutti i calabresi. Urge, ora più che mai, una seria politica gestionale che pianifichi e ottimizzi le risorse e le professionalità, eliminando i tanti sprechi che hanno affossato la sanità di casa nostra. Solo così, infatti, si può uscire dal guado”. 


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