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17 ottobre 2005
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Il Premio Calabresi Illustri a quattro italo-americani
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Joe Manchin, governatore dello Stato della West Virginia, Fred Gioffrè, deputy commissioner dello Stato di New York, Robert Antonucci, architetto di successo che annovera tra i suoi progetti il restauro del Carnegie Hall (un’istituzione della musicale, “la sala più tradizionale e più bella della Grande Mela”) ed Emilio Barletta imprenditore edile e titolare di uno dei ristoranti più trendy di New York, Zanzibar.
Personalità di indiscussa caratura umana e professionale della società statunitense premiati dalla Calabria. Manchin, Gioffrè, Antonucci e Barletta: sono i nomi delle quattro personalità che, nel corso di una movimentata e affollata serata al 69mo piano del Rockefeller Center nel prestigioso Rainbow Room Cipriani, hanno avuto il Premio calabresi illustri organizzato dall’Assemblea legislativa calabrese (presente a New York con una delegazione guidata dal vicepresidente Francesco Fortugno e composta dai consiglieri Roberto Occhiuto, Luigi Fedele, Francesco Sulla e Leopoldo Chieffallo) con l’intento di infittire i rapporto con chi negli Stati “promuove l’immagine positiva dell’Italia e della Calabria”.
Giunto alla sua seconda edizione il Premio calabresi illustri costituisce un prezioso tramite fra la Calabria e gli Stati Uniti. Apprezzato dalla comunità italo-americana e frequentato da numerosi amici della Calabria, il Premio costituisce un’occasione per analizzare, almeno una volta l’anno, lo stato dei rapporti tra le due realtà .
“E’ con grande piacere che abbiamo organizzato il Premio calabresi illustri in questa città straordinaria che noi meridionali abbiamo aiutato a diventare grande”. L’ha affermato il vicepresidente Fortugno nel dare inizio alla cerimonia fornendo spunti di dibattito al pubblico composto prevalentemente da americani inseriti nei gangli vitali della società, ma per nulla indifferenti alle sorti della loro regione d’origine.
Prima della premiazione, Fortugno ha ricordato che il Governatore della West Virginia è assente perché con lui (che ha già decretato essere le due realtà sister – city ) è previsto uno specifico incontro sabato prossimo “. Ricordando che gli “Stati Uniti attraversano una fase difficile dopo l’ attentato terroristico dell’11 settembre 2001”, ha chiesto il rispetto “di un minuto di silenzio per tutti i morti provocati nel mondo dalla violenza di un terrorismo brutale”.
Fortugno ha auspicato che tra la Calabria e gli italo - americani nasca una collaborazione più importante, perché voi – ha detto - siete gli autentici ambasciatori della nostra regione. La Calabria è in una condizione di difficoltà, ma vive un momento di entusiasmo che deve aiutarci a costruire sinergie economiche e culturali anzitutto con gli Stati Uniti. Siamo convinti che lavorando bene da qui a qualche anno potremo valorizzare la presenza di ricchezza artistiche e naturalistiche di primissimo ordine che fanno della nostra regione un luogo assolutamente eccezionale. Ricchezze – ha puntualizzato - che dobbiamo far conoscere, tanto per incominciare, ai figli dei figli di coloro che hanno dovuto abbandonare la propria regione e che oggi sono imprenditori, docenti universitari, insomma americani inseriti nei gangli vitali di questo grande Paese e con i quali la Calabria vuole potenziare rapporti di collaborazione” .
Fortugno ha poi proceduto a premiare Joe Manchin III ( Governatore del West Virginia, eletto nel 2004 per i Democratici, nipote di calabresi partiti all’inizio del secolo scorso da San Giovanni in Fiore ) con questa motivazione : per avere egli contribuito a fare uscire dall’ombra l’incidente minerario più drammatico per l’emigrazione italiana avvenuto a Monongah, nel West Virginia, il 6 dicembre 1907 durante il quale sono circa mille persone”.
E’ toccato ancora a Fortugno premiare Fred Gioffrè ( Deputy commissioner dello Stato di New York, persona che opera a stretto contatto col Governatore G. Pataki, nato in America ma originario di Scilla ): “per avere, col suo esemplare attaccamento alle Istituzioni onorato l’Italia e la sua regione di provenienza e per essere sempre accanto alle esigenze della comunità italoamericana”.
I consiglieri regionali Roberto Occhiuto e Luigi Fedele hanno consegnato il premio (un cesto d’argento raffigurante una maschera magnoregreca realizzato per l’occasione dall’orafo crotonese Michele Affisato) a Robert Antonucci (Architetto, titolare di uno studio presso cui lavorano circa 80 professionisti; ha progettato numerose opere nello Stato di New York, tra cui il restauro del Carnegie Hall, un’istituzione culturale di grandissimo prestigio internazionale; americano ma originario di Santo Stefano d’Aspromonte, i nonni quando giunsero in America trovarono lavoro nelle miniere del West Virginia ); motivazione: “per avere, con la sua intelligenza e la sua fantasia impresso tacce indelebili nella storia della città americana che evocano la sua formazione culturale italiana e calabrese”.
I consiglieri Leopoldo Chieffallo e Francesco Sulla hanno premiato Emilio Barletta (architetto ed imprenditore edile; la sua famiglia, emigrata dalla Calabria negli Anni Sessanta da Falerna, oltre ad essere presente in più settori economici, è proprietaria di cinque locali di successo a Manhattan). Il premio è cosi motivato: “ per avere con la sua tenacia in settori in cui è necessaria competenza e determinazione, dato lustro alla Calabria negli Stati Uniti”.
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