16 aprile 2010    

Giuseppe Scopelliti a Palazzo Alemanni (di Filippo Diano)


Giuseppe Scopelliti si insedia a Palazzo Alemanni. Il nuovo Governatore della Calabria, ricevuto il cambio di consegne dall’uscente Agazio Loiero,  subito dopo, ha incontrato i giornalisti. Lobbies, affarismi e borghesia mafiosa, sono stati il bersaglio di Giuseppe Scopelliti, il quale ha ribadito la volontà di varare una Giunta formata soprattutto da giovani esperienze, un indirizzo, peraltro, che ha già dato i suoi frutti in quasi un decennio di guida della città di Reggio Calabria. Palazzo Alemanni a Catanzaro sede della Giunta regionale


“Chi ha avuto esperienze di governo – ha sottolineato Giuseppe Scopelliti – non potrà averne ora. Altrimenti che discontinuità sarebbe?”
Il nuovo Governatore ha anche diffuso una prima impostazione generale di lavoro, indicando nel ruolo del Consiglio regionale uno dei punti di forza del suo programma politico.
Scopelliti ha anche ampliato l’orizzonte di quella che potrebbe essere la collocazione istituzionale della Calabria, geocentrica rispetto ai Paesi del così detto ‘Club Med’, per intensificare i rapporti con le nazioni rivierasche della sponda Sud del ‘mare nostrum’, con politiche di scambio non solo economico, ma anche culturale, con evidenti interessi del nostro sistema universitario regionale.
Sulla sanità, Scopelliti ha detto chiaramente che ci sono “rami secchi da recidere e rompere strutture di potere, Valuteremo con il Governo il piano di rientro poiché ci sono parti di quel piano che non ci convincono e vogliamo caratterizzarlo con nostre scelte”.
Giuseppe Scopelliti, ha voluto chiarire nettamente il suo pensiero rispetto a presunte pressioni che potrebbero condizionane il suo lavoro:”Tutto ciò che farò – ha affermato - sarà nell’interesse dei calabresi. Le difficoltà non mi fanno paura, ma intendo chiarire sin da subito che non accetterò alcuna indebita pressione, e gli strani messaggi che mi arrivano in questi giorni non scuotono la mia coscienza”.


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