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10 ottobre 2005
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Sculco (Margherita): “Bova ha svolto un ruolo di equilibrio istituzionale”
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“Credo sia difficile per chiunque effettuare tante nomine, attivando i poteri sostituitivi del Consiglio, come ha fatto il presidente Bova, e non scadere in particolarismi o gravi errori”.
Non ha dubbi sulla linearità dell’operato del presidente Bova il capogruppo della Margherita Enzo Sculco, che aggiunge: “Invece, ottimamente, con spirito di servizio e tenendo fede fino in fondo alla sua funzione super partes, il Presidente del Consiglio regionale ha, nelle condizioni date, consentito all’Assemblea legislativa di uscire dignitosamente dall’impasse che s’era creato. I presidenti Bova e Loiero hanno svolto un indispensabile ruolo di equilibrio istituzionale, pertanto, se non si fosse ingenerosi, dovremmo tutti ringraziarli”.
Argomenta il suo punto di vista Sculco: “Le scelte compiute dal presidente Bova non arbitrariamente, ma avvertendo la responsabilità istituzionale e l’oneroso compito che gli è stato suo malgrado attribuito, consentiranno agli Enti sub regionali di operare fino a che non si provveda, in sei mesi, ad approvare una riforma generale che ridia loro una precisa missione collegata con le esigenze di sviluppo della Calabria”.
Ad avviso dell’esponente della Margherita: “Le forze politiche che il 3 e 4 aprile hanno ricevuto il mandato di cambiare la Calabria sono, nonostante la pesante eredità lasciataci e le più che gravi difficoltà sociali, concentrate sui compiti che la Calabria ha loro riservato. A noi è stata affidata la missione di governare la Calabria e di innovare ogni processo attraverso cui passa la gestione della spesa pubblica. Fin qui mi pare che si stia procedendo bene e con grande senso di responsabilità, ridando fiducia alla Calabria e riposizionandola, più che dignitosamente, nell’opinione pubblica nazionale, dopo l’impressionante caduta di credibilità che ha subito nel corso della passata legislatura”.
Conclude Sculco: “Per quanto concerne le nomine, ci siamo impegnati a produrre una normativa nuova, che dovrà sganciare del tutto il Consiglio dai compiti di gestione ed esaltare le sue peculiari funzioni legislative, programmatorie e di controllo. Noi intendiamo misurarci con questi problemi, mentre il centrodestra negli ultimi dieci anni ha fallito. Tuttavia, dobbiamo ricordare che da noi la Calabria attende risposte per il rilancio dello sviluppo e dell’occupazione. Noi ci siamo assunti il compito di risanare la sanità, di introdurre criteri meritocratici che valorizzino i talenti e frenino l’emigrazione di cervelli. Perciò non ci lasciamo trascinare da polemiche scriteriate, al contrario, periodicamente, invitiamo la Calabria a tastare la bontà delle nostre opinioni dai fatti che riusciremo a produrre”.
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