3 febbraio 2010    

Più donne nei luoghi dove si decide (di Luisa Lombardo)


Le donne della Commissione per le Pari Opportunità non si fermano davanti Antonia Lanucara al tavolo di Presidente della Commissione regionale Pari opportunitàall’alt pronunciato dalla Conferenza dei capigruppo sull’introduzione nella legge elettorale della facoltà di esprimere una doppia preferenza di genere diverso, una al maschile ed una al femminile. (Sull’inserimento dell’opzione hanno votato a favore soltanto Nicola Adamo ed Alberto Sarra). La battaglia condotta in prima fila dall’Assessore regionale al Personale, Liliana Frascà, autrice dell’emendamento che norma la rappresentanza di genere in Consiglio regionale, avviene sul solco dell’esperienza della Campania dove la legge elettorale ha ottenuto anche il sigillo della legittimità dalla Corte Costituzionale.    

 “La mia battaglia per favorire la presenza di donne nelle Istituzioni - ha detto Liliana Frascà - non finisce qui. Ripresenterò, infatti, lo stesso emendamento in Aula, chiedendo un voto formale da parte di tutti i consiglieri. D’altro canto, il mio emendamento - ha ribadito Frascà - non prevede un obbligo di esprimere due preferenze, offre solo la possibilità, nel caso in cui si decida di farlo, di votare un uomo e una donna assieme. E’ una battaglia culturale che farò pubblicamente, perché ritengo sia giusto che le donne calabresi sappiano chi lavora per aiutare e promuovere una loro presenza nelle Istituzioni e chi, invece, al di là delle chiacchiere, promuove solo se stesso”. 

Così tenuto fede alla parola data, l’assessore regionale Liliana Frascà, la presidente della Commissione regionale di parità, Antonia Lanucara, insieme ai componenti della stessa Commissione hanno incontrato i giornalisti per rinnovare la loro richiesta. A dar loro man forte, i consiglieri comunali di Reggio, Monica Falcomatà, Giovanna Cusumano e la stessa presidente della Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Reggio, Anna Maria Rosato. E’ stata l’occasione per precisare la posizione della Commissione per le Pari Opportunità sulla legge elettorale regionale. “La proposta – afferma Antonia Lanucara – è quella di inserire i due terzi di ciascun genere nelle liste elettorali, pena l’inammissibilità della lista presentata. Abbiamo già chiesto alla Conferenza dei Presidenti di gruppo la doppia preferenza, come libera volontà dell’elettore. Va chiarito che delle due preferenze, nel caso in cui non fossero dei due generi, un uomo ed una donna, sarà attribuita solo la prima, sia per chi viene indicato, che per la lista”.

La mobilitazione a sostegno di una sostanziale ed effettiva rappresentanza delle donne nei luoghi dove si decide, vede anche schierato il mondo dell’associazionismo femminile.

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