24 dicembre 2009    

La prima volta dei Bronzi di Riace (di Luisa Lombardo)


Il 23 dicembre 2009 sarà ricordato come una data storica per la città di Reggio Calabria ed il suo Museo.

I Bronzi di Riace, da 28 anni custoditi al Museo Nazionale della Magna Graecia, sono ora esposti nella sala “Federica Monteleone” di Palazzo Campanella dove saranno sottoposti ad interventi di restauro.

Non sarà più dimenticato il  momento in cui sono state divelte le pareti degli speciali sarcofagi dentro i quali, il giorno prima, i guerrieri di Riace hanno fatto ingresso a Palazzo Campanella, fra l’emozione generale. Tutti col fiato sospeso a seguire le delicate fasi del trasporto. Nella tarda mattinata del 22 dicembre, i due Riace hanno lasciato Palazzo Piacentini per giungere a Palazzo Campanella, seguendo un preciso percorso transennato e presidiato dalle forze dell’ordine.   Una delle statue dei ''guerrieri greci'' dopo l'apertura a Palazzo Campanella

Viene dunque portata a compimento con successo una battaglia che ha visto protagonisti in prima fila il Consiglio regionale col suo presidente, la stampa ed anche associazioni, movimenti, che hanno sposato la causa dei Bronzi, scongiurando l’ipotesi di un loro trasferimento fuori regione, durante fase di ristrutturazione del Museo.

Per i lavori di restyling del Museo Nazionale (la cui conclusione secondo il cronoprogramma, è fissata a marzo 2011), era infatti necessario dare una sistemazione provvisoria ai reperti custoditi. E poichè le festività natalizie si avvicinavano bisognava fare presto e bene e così è stato.

Il restauro, come abbiamo detto, si terrà nella sala ''Monteleone'', dove è stata allestita una gigantesca teca trasparente che consentirà al pubblico di seguire le fasi di lavoro degli esperti. Speciali le misure di sicurezza, anche in virtù del fatto che si potrà visitare il laboratorio nei giorni di Natale e di Capodanno.

Commentando il risultato, il presidente del Consiglio regionale ha detto: “E’ la prova che anche in Calabria e' possibile sconfiggere orgogliosamente il pregiudizio che non si possa fare niente o che non si possa collaborare tra istituzioni. Questa operazione promuove l'immagine di una Calabria e di una Reggio normali”.

“Voglio ringraziare la soprintendente ai Beni archeologici della Calabria, dott.ssa Simonetta Bonomi per la disponibilita' che è stata colta di realizzare a Palazzo Campanella il laboratorio di restauro dei Bronzi di Riace, un luogo aperto che tutti i visitatori possono frequentare senza pagare alcun ticket per assistere alle fasi di intervento sulle due statue”.

La soprintendente Bonomi, nel suo intervento, ha detto che “con la scelta di Palazzo Campanella, che ospiterà oltre ai due Riace anche opere come il Kouros, la Testa di Basilea, la Testa del Filosofo ed altri reperti, abbiamo trovato il modo di mitigare la chiusura del Museo. Ho trovato nel presidente Bova – ha aggiunto - un'offerta di collaborazione ricca ed efficiente ed è stato così possibile realizzare il laboratorio di intervento'.-


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