11 dicembre 2009    

Giovanni Latorre: «Un persona perbene ed onesta»


“La scomparsa di Antonio Acri provoca in chi l’ha conosciuto una reazione spontanea, immediata, sincera, come accade quando a lasciarci è una persona perbene e onesta, quale lui è stata, capace di dare senso concreto al rapporto di amicizia ma, ancor più, nel suo ruolo istituzionale, di restituire valore e significato alla politica”.

Lo afferma, in una nota, il rettore dell’Università della Calabria, Giovanni Latorre. “L’ho conosciuto e apprezzato - aggiunge - proprio in questa veste, alla guida della Provincia di Cosenza, periodo durante il quale ha saputo caratterizzare la propria attività per il senso alto e indiscutibile di un’azione decisa a favore dei cittadini, e per l’onestà e la trasparenza dei comportamenti. Lo ricordo anche, e mi piace qui ricordarlo, altrettanto deciso nell’avviare un’azione sinergica con l’Università della Calabria, alla quale si sforzò, riuscendovi, di assicurare attenzione e sostegno. Oggi, certamente, deve dirsi che la Calabria ha perso un politico serio ed una persona di cui serberemo sempre un positivo ricordo”.

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