“Crediamo di aver dato ai giovani calabresi che devono affrontare la specializzazione in Medicina una possibilità concreta di restare nella propria terra nella quale, quindi, poter continuare a coltivare, con gli strumenti adeguati, la propria formazione professionale”.
Sono queste le considerazioni con le quali, in perfetta sintonia, i consiglieri regionali Pietro Aiello e Pasquale Tripodi, accolgono la decisione del finanziamento della borsa di studio per le sette scuole di specializzazione catanzaresi approvato oggi dalla terza Commissione consiliare.
Aiello e Tripodi, primi firmatari della proposta di legge, sottolineano “il valore di un’iniziativa che va in una duplice direzione: da una parte, evitare l’emigrazione dei giovani studenti; dall’altra, un indebolimento del potenziale post-laurea. Poiché il decreto Gelmini prevede che le Regioni possano finanziare contratti di specialità al fine di colmare il divario tra fabbisogni e numero di contratti statali- aggiungono- ci sembrava giusto, anzi doveroso, trasferire questa necessità sulla carta, evitando così l’accorpamento delle scuole con un numero inferiore a tre contratti”.