10 ottobre 2005    

Censore (Ds): “Necessario monitorare il patrimonio regionale”







 “Cogliamo con soddisfazione la novità di cui siete interpreti. E’ infatti la prima volta che il Consiglio regionale, attraverso una sua specifica articolazione, si raccorda con noi per fare chiarezza su una serie di aspetti rilevanti della società calabrese”. E’ BRUNO CENSOREquanto ha asserito il presidente della Sezione regionale  di controllo della Corte dei conti, Giangiorgio Paleologo, nel corso di un cordiale colloquio svoltosi a Catanzaro (nella sede della Corte dei conti) con il presidente  del Comitato regionale di controllo contabile del Consiglio regionale, Bruno Censore.

 All’incontro, durato un’ora circa, richiesto dal presidente Censore, per la Corte dei conti oltre al Presidente hanno partecipato il consigliere dottor Giuseppe Ginestra, il prof.  Quirino Lorelli ed il prof.  Luigi Condemi.

“Abbiamo inteso raccordarci con la Corte dei conti - ha spiegato Censore - perché il messaggio di novità di cui la nuova maggioranza è portatrice riteniamo debba concretizzarsi in fatti concreti. Per noi un’azione efficace rivolta al monitoraggio del patrimonio regionale è assolutamente indispensabile, anche perché si ha contezza che alcuni immobili della Regione siano occupati abusivamente, per altri si percepiscono canoni esigui ed altri invece addirittura possono essere in mano alla ‘ndrangheta. Una situazione che è intollerabile ed a cui il Consiglio regionale intende dare una svolta.  Situazione oltre tutto paradossale - ha aggiunto Censore - se soltanto pensiamo che dinanzi a un cospicuo patrimonio regionale, al momento per i canoni degli immobili utilizzati dal Governo regionale si spendono all’incirca 12 miliardi di vecchie lire. Naturalmente, la nostra azione di trasparenza segue la parola chiara già  detta dalla nuova Giunta regionale sulla realizzazione della cittadella  che sarà costruita a Germaneto”.

Il colloquio, considerato “proficuo e molto utile” da tutti i partecipanti,  ha avuto   una conclusione operativa.

La nuova stagione di sinergia Corte dei conti Consiglio regionale troverà concretezza in un’indagine specifica sul patrimonio della Regione Calabria che la Corte dei conti delibererà entro il 30 novembre e che si concluderà  in tre anni.

Nel primo anno, l’indagine della Corte dei conti, col sussidio fattivo del Comitato di controllo contabile del Consiglio regionale, avrà come obiettivo una provincia storica ed una nuova. Nel secondo, una provincia storica più una nuova con l’aggiornamento dell’indagine svolta nell’anno precedente. Nel terzo anno, l’indagine verterà su una provincia storica più l’aggiornamento del lavoro precedente.

Aderendo ad una richiesta del consigliere  Ginestra inerente una insufficiente collaborazione tra la Regione e la Corte dei Conti, Censore, concludendo, ha affermato di impegnarsi per colmare questa lacuna.


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