“Rendere possibile la vendita dei beni sequestrati alle mafie, come intende fare questo Governo, rappresenta, soprattutto visto dall’ottica della Calabria, un fatto gravissimo”.
E’ categorico il consigliere regionale del Ps, Giuseppe Guerriero, che è stato anche presidente della Commissione regionale Antimafia.
Aggiunge: “Significherebbe, infatti, correre il rischio di far comprare alla stessa mafia i beni confiscati; cosa davvero inaccettabile per la democrazia, soprattutto in un momento di crisi acuta del sistema economico. In Calabria l’operazione di assegnazione dei beni confiscati alle mafie a cooperative, enti e soggetti del volontariato, che hanno dimostrato senso civico, amore per la
propria terra, rispetto della legalità e intrecciato con il territorio in cui i beni si trovano un dialogo in difesa della democrazia, si è dimostrata di estrema positività e dagli esiti apprezzabili”.
Conclude Guerriero: “Non c’è dubbio che si è in presenza di una decisione del Senato che esige alla Camera una riconsiderazione ferma e trasversale sul piano politico. E’ in discussione un principio fondamentale su cui associazioni meritorie come ‘Libera’ si battono da anni. La Calabria, sono sicuro, farà sentire la sua voce alta e ferma, che è la voce di chi sta dalla parte della legalità e contro la mafia”.