Un Tavolo Tecnico Permanente attorno al quale siedono Corecom, Rai, Enti ed Associazioni per affrontare le problematiche della ricezione e della qualità del segnale RAI. Ad istituirlo il Corecom Calabria, Comitato regionale per le comunicazioni, presieduto da Francesco Crifò Gasparro.
A Palazzo Campanella, la prima riunione del Tavolo Tecnico dove è stata ribadita la necessità di un monitoraggio puntuale del servizio televisivo e radiofonico Rai per la rilevazione di eventuali criticità con conseguente segnalazione al numero verde del servizio pubblico.
“L’orografia della Calabria - ha spiegato il responsabile del servizio di qualità tecnica Rai – incide negativamente sulla ricezione del segnale in alcune zone impervie della regione ma problematiche si registrano anche sul fronte degli impianti, alcuni non propriamente installati a regola d’arte”.
Anche questa iniziativa di consultazione s’inserisce nella più ampia attività di controllo demandata dalla legge al Corecom, organismo con funzioni di governo, garanzia e consulenza in materia di comunicazione su base regionale.
“Si tratta di un progetto - ha detto il presidente del Corecom, Francesco Crifò Gasparro - che la Rai ha affidato alla Direzione Strategie Tecnologiche e che si sostanzia in una puntuale attività di verifica per il miglioramento della qualità tecnica sul territorio nazionale, per quanto direttamente dipendente da attività di manutenzione e controllo di competenza della Rai e di RaiWay, in organica collaborazione con i Comitati Ragionali per le Comunicazione. Un primo intervento - prosegue - è appunto quello di strutturare l’attività di verifica per il costante miglioramento della qualità tecnica del servizio radiofonico e televisivo, attraverso l’istituzione di tavoli permanenti di ininterrotto ‘monitoraggio’ con le Amministrazioni locali. Si vuole offrire così agli Amministratori locali uno spazio di ascolto, avviando al contempo – conclude Gasparro - un rapporto di massima collaborazione e continuità con la Rai, per migliorare la ricezione e la qualità del suo segnale radiotelevisivo nazionale e regionale”.
Ricordiamo che il Comitato regionale per le comunicazioni cura anche la tenuta del ROC Registro degli operatori di comunicazione, con l’obiettivo di garantire trasparenza e pubblicità degli assetti proprietari, pluralismo informativo ed applicazione delle norme anticoncentrazione. Assicura la vigilanza sulle programmazioni per tutelare i minori dalla visione di immagini che possano nuocere al loro sviluppo psicofisico. Ed ancora, garantisce il rispetto dei criteri per la pubblicazione e diffusione dei sondaggi in ambito locale, la par condicio, occupandosi anche della conciliazione delle controversie tra gestori del servizio di telecomunicazioni e utenti in ambito locale. Infine, approva la graduatoria per l’erogazione dei contributi alle emittenti televisive locali.