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12 ottobre 2009
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Guerriero (Ps): «La scuola di magistratura a Catanzaro»
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“Se in Calabria tutti coloro che hanno responsabilità politiche ed istituzionali ad ogni livello sanno stare assieme con determinazione, su argomenti decisivi come l’ubicazione della scuola di magistratura a Catanzaro, forse riusciamo ad arginare il disinteresse per la nostra regione manifestato in maniera palese dalle autorità politiche nazionali”. E’ l’opinione di Giuseppe Guerriero, consigliere regionale del Ps e membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio dall’Assemblea legislativa calabrese. Aggiunge Guerriero: “Ieri Mastella, che da ministro della Giustizia ha espropriato il capoluogo di regione di un’istituzione prestigiosa come la scuola di magistratura, a Catanzaro riconosciuta dal suo predecessore di centrodestra, Castelli; oggi il ministro Alfano che, nonostante una chiara decisione del Tar del Lazio favorevole a Catanzaro, prende una sconcertante posizione pubblica sull’argomento a favore di Benevento. Insomma si è dinanzi a un caso di malafede conclamata ai danni di Catanzaro e della Calabria che grida vendetta. A mio avviso - conclude Guerriero - pur apprezzando la reazione critica di alcuni esponenti del centrodestra verso il ministro della Giustizia, ciò che conta e considerato quanto accaduto nel recente passato sulla stessa vicenda, è che la delegazione parlamentare calabrese non si divida e che si tenga alta l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza della scuola di magistratura a Catanzaro. Oltre tutto, per Alfano, i dubbi o le opportunità politiche che lo inducono ad esprimersi pubblicamente in favore di Benevento, dovrebbero venire meno se egli rammentasse che si tratta, piuttosto che di parteggiare per questa o quella città, anzitutto di far rispettare una sentenza del Tar e che egli, fatto che in una Repubblica normale non è secondario, è il ministro della Giustizia”.
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