9 ottobre 2009    

Consiglio: «Si riveda la Riforma Gelmini»
La proposta di un referendum abrogativo


Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il documento licenziato dallaIl capogruppo regionale di Rifondazione comunista Nino De Gaetano Conferenza dei capigruppo relativo alla questione dei precari. In esso, la massima assemblea elettiva calabrese chiede al governo un ripensamento della politica dei tagli, una riconsiderazione dei tagli previsti per i prossimi anni, il riconoscimento dei punteggi di graduatoria per i lavoratori utilizzati nei progetti regionali sulle attività extracurriculari.

Avanzata anche l’ipotesi di indire un Referendum abrogativo della Riforma Gelmini. L’idea è stata lanciata dal capogruppo consiliare di Rifondazione Comunista Nino de Gaetano. “Il Consiglio regionale della Calabria – ha affermato de Gaetano - si deve fare promotore presso altre Assemblee regionali della proposta di referendum così come previsto dalla Costituzione”.

De Gaetano – proseguendo nel suo intervenendo al dibattito sull’ordine del giorno unitario sui precari della scuola, ha definito il provvedimento del Governo “il più grande licenziamento di massa che la storia repubblicana ricordi”.  Da qui, dunque, la richiesta di indire un Referendum “per cancellare – ha sottolineato De Gaetano – una legge che sta colpendo in maniera scientifica migliaia e migliaia di lavoratori”.

Dall’Assemblea calabrese è stato auspicato “fronte comune della Calabria e di altre Regioni del Paese, per chiedere al Ministro Gelmini una revisione, del provvedimento, o quantomeno che il Governo, per i prossimi anni si prenda carico dei progetti che la Giunta calabrese ha messo in campo quest’anno a favore dei precari della scuola”.

 


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