9 ottobre 2009    

Dibattito sull'ambiente e sulla nave dei veleni
Silvio Greco: “Relitto di Cetraro compatibile con scafo della Cunsky”


“La nave affondata al largo di Cetraro, ed esattamente ad 11,8 miglia al largo della Una seduta del Consiglio regionalecosta calabrese, risulta essere una nave presumibilmente costruita negli anni 50-60”. Lo ha rivelato l’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco, nel corso della sua relazione che ha aperto il dibattito in Consiglio regionale sulla vicenda della nave dei veleni.  “Sul castello di prua, che presenta caratteristiche che confermano tale ipotesi, è evidente uno squarcio chiara dimostrazione di una esplosione avvenuta sulla nave”. Altro aspetto evidenziato da Greco le paratie della nave, con due stive che rende compatibile il relitto rinvenuto con quello della “Cunsky”. “Interessa, a questo punto – ha rilevato Greco – la tipologia di affondamento della nave ed il tipo di fusti che vi sono contenuti, dello stesso tipo di quelli normalmente utilizzati per lo stoccaggio di materiale tossico. E questo – ha detto l’assessore all’ambiente – crea particolare allarme. Greco, a seguire, da esperto di biologia marina, si è soffermato sulle conseguenze che un diverso tipo di inquinamento potrebbe avere sul “fragilissimo ecosistema del mare calabrese”. Tra i temi affrontati da Greco nella sua relazione anche le vicende relative alla “Marlene” di Praia a Mare e della Pertusola di Crotone, sulle quali ha illustrato le misure in itinere.


 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI