9 ottobre 2009    

Riforma dello Statuto: approvata in ''seconda lettura'' (di Filippo Diano)


Via libera alla riforma dello Statuto. E’ questo il principale provvedimento licenziato dal Consiglio regionale nel corso della sua ultima seduta. Il testo, approvato in seconda lettura, introduce importanti modifiche allo Statuto regionale. La proposta di legge aveva come firmatari i presidenti del Consiglio, Giuseppe Bova, e della Giunta, Agazio Loiero. L'Assemblea di Palazzo Campanella nel corso di una votazione in AulaCon la maggioranza di centrosinistra, hanno votato anche i consiglieri dell'Udc; contrario il consigliere di Idv Maurizio Feraudo e l’intero Pdl. Nel corso del dibattito sul delicato passaggio istituzionale, il consigliere Franco Morelli (An-PdL), parlando di “erroneità giuridiche”, ha sollevato “dubbi sulla effettiva costituzionalità del testo di modifica”. Morelli, in particolare, ha evidenziato i potenziali vizi con riferimento “alla figura del sottosegretario ed alla pleonasticità insita nell’art 5 modificato in tema di funzioni amministrative”.


Il Consiglio ha anche respinto un sub emendamento presentato da Francesco Galati con cui si proponeva l’abrogazione dell'art.3 della modifica con cui si stabilisce la possibilità, a quei partiti che abbiano superato la soglia di sbarramento, il 4%, di possedere un proprio gruppo consiliare. L’Aula ha inoltre approvato alcune modifiche alla finanziaria 2009 per il reperimento di risorse per risolvere i problemi abitativi di particolari categorie sociali. Il consiglio ha altresì approvato le nuove leggi per la tutela dall’inquinamento acustico e le nuove procedure per “la denuncia, il deposito e l’autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica”. Sui due provvedimenti di legge sono intervenuti i relatori Giuseppe Guerriero e Antonio Acri assieme all'assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato. Il Consiglio ha espreso parere favorevole su un ordine del giorno di iniziativa del consigliere Alessandro Nicolò con cui si impegna la Giunta regionale a finanziare tre milioni di euro “per la concertazione e la realizzazione di progetti e programmi speciali e straordinari che investano le forze di polizia e municipali per il governo della sicurezza urbana”. “Tra le finalità dell’ordine del giorno - ha sottolineato Nicolò - il potenziamento dei controlli lungo la statale 106 ionica; iniziative congiunte per il controllo del territorio, anche ai fini di contrastare l’abusivismo edilizio. Tutto ciò naturalmente - ha aggiunto Nicolò - incrementando gli organici delle polizie municipali ed organizzando corsi di formazione e di aggiornamento professionale. In materia di sicurezza la Regione Calabria non si è ancora mossa in modo rilevante al fine di attuare quanto previsto dalla Finanziaria del 2007, né si è mossa per sfruttare gli interventi previsti dai Pon per lo sviluppo del Mezzogiorno finalizzati ad elevare gli standard di sicurezza soprattutto in aree come questa regione''.


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